Il presidente del Consiglio europeo Michel appoggia Macron sul distacco dagli USA

6926
Il presidente del Consiglio europeo Michel appoggia Macron sul distacco dagli USA

All'inizio di questa settimana, il presidente francese Macron ha affermato che l'Europa dovrebbe diminuire la sua dipendenza dall'"extraterritorialità del dollaro", sostenendo che se le tensioni tra Stati Uniti e Cina si surriscaldassero, i Paesi europei non avrebbero il tempo né le risorse per finanziare la loro autonomia strategica.

In tal caso, "diventeremo dei vassalli", ha avvertito in un sussulto di lucidità assai raro nei governanti europei, parlando ai media sul suo aereo di ritorno da una visita di Stato di tre giorni in Cina, nella giornata di lunedì, esortando i suoi colleghi leader europei a diventare autosufficienti. 

"Il grande rischio che corre l'Europa è quello di rimanere "invischiata in crisi che non sono nostre, il che le impedisce di costruire la sua autonomia strategica", ha affermato Macron, esortando i leader europei a concentrarsi sulla necessità di rimanere fuori da un potenziale conflitto tra Washington e Pechino su Taiwan.

Mentre si accendono le polemiche sulle osservazioni di Macron, il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel ha affermato che la posizione del leader francese, secondo cui i Paesi europei dovrebbero resistere alle pressioni per diventare seguaci di Washington, non è isolata tra i leader dell'UE e che le sue opinioni riflettono un cambiamento crescente tra i leader del blocco.

"Rispetto a diversi anni fa, c'è stato un balzo in avanti sull'autonomia strategica", ha dichiarato Michel alla trasmissione televisiva francese La Faute à l'Europe in un'intervista, come riporta la rivista Politico.

"Sulla questione delle relazioni con gli Stati Uniti, è chiaro che al tavolo del Consiglio europeo possono esserci sfumature e sensibilità. Alcuni leader europei non direbbero le cose nello stesso modo in cui le ha dette Emmanuel Macron... Penso che non pochi la pensino davvero come Emmanuel Macron", ha aggiunto.

Anche Balazs Orban, direttore politico del Primo Ministro ungherese Viktor Orban, ha appoggiato il punto di vista di Macron.

Ha affermato che attualmente l'UE sta adottando acriticamente la posizione degli Stati Uniti, presentando gli interessi di Washington come interessi europei.

"Le azioni intraprese fanno sembrare che gli interessi europei siano uguali a quelli statunitensi. Al momento, non vedo l'UE o i Paesi più grandi dell'UE lottare per la sovranità - e nemmeno le istituzioni dell'UE lo stanno facendo", ha dichiarato in un tweet.

Macron ha continuato a sostenere la "sovranità europea" in un discorso tenuto martedì al Nexus Institute dell'Aia durante una visita di Stato nei Paesi Bassi.

Ha detto che un tempo la sovranità europea poteva sembrare solo un'idea francese o addirittura un pio desiderio. Macron ha sottolineato il pericolo di un'Europa troppo dipendente da altre potenze mondiali, affermando che ciò pone l'Europa nella condizione di non essere in grado di decidere da sola.

La sovranità europea dovrebbe significare che il continente può "scegliere i nostri partner e plasmare il nostro destino" piuttosto che essere "un mero testimone (della) drammatica evoluzione di questo mondo", ha affermato. "Questo significa che dobbiamo sforzarci di essere artefici di regole piuttosto che di prenderle".

Il piano di Macron per la sovranità europea prevede sei misure chiave, tra cui un bilancio comune per la difesa, lo snellimento delle procedure di immigrazione e asilo e lo sviluppo di un nuovo partenariato con l'Africa.

 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La Nato-UE verso il blocco del Baltico di Giuseppe Masala La Nato-UE verso il blocco del Baltico

La Nato-UE verso il blocco del Baltico

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano... di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Maria Corina Machado, un'antipatria alleata dei “Patrioti” di Geraldina Colotti Maria Corina Machado, un'antipatria alleata dei “Patrioti”

Maria Corina Machado, un'antipatria alleata dei “Patrioti”

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana di Raffaella Milandri Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Democrack di Giuseppe Giannini Democrack

Democrack

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

LIBIA: UN MOVENTE TACIUTO E’ UNA BUGIA INTERA di Michelangelo Severgnini LIBIA: UN MOVENTE TACIUTO E’ UNA BUGIA INTERA

LIBIA: UN MOVENTE TACIUTO E’ UNA BUGIA INTERA

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

A chi dà fastidio il rispetto del diritto e dei diritti umani di Michele Blanco A chi dà fastidio il rispetto del diritto e dei diritti umani

A chi dà fastidio il rispetto del diritto e dei diritti umani

Il 2025 sarà l’anno della povertà di Giorgio Cremaschi Il 2025 sarà l’anno della povertà

Il 2025 sarà l’anno della povertà

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti