Il Venezuela fa perdere il "bon ton" ai politici nostrani, abituati ad omaggiare i peggiori figuri

Il Venezuela fa perdere il "bon ton" ai politici nostrani, abituati ad omaggiare i peggiori figuri

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!


di Geraldina Colotti* - Il Manifesto 

Presto, nuove sanzioni al Venezuela. Lo ha annunciato il segretario di Stato Usa, Rex Tillerson ex direttore esecutivo della Exxon Mobil. La multinazionale petrolifera ha un contenzioso aperto con il Venezuela per le nazionalizzazioni intraprese da Hugo Chavez nell’arco petrolifero dell’Orinoco, nel 2007.

A differenza di molte altre transnazionali, Exxon non ha accettato le compensazioni proposte dal governo bolivariano e il controllo dell’impresa petrolifera di Stato, Pdvsa, e si è rivolta ai tribunali: pretendendo 12.000 milioni di dollari. Inoltre, nel 2015, ha deciso di iniziare arbitrariamente le trivellazioni nelle acque dell’Esequibo, contese tra Venezuela e Guyana. «La Exxon, la più grande compagnia petrolifera, possiede il 4% complessivo del patrimonio petrolifero del Venezuela – ha detto ieri l’ambasciatore bolivariano in Italia, Isaias Rodriguez – Abbiamo la colpa di avere il più grande giacimento petrolifero del mondo. Le grandi compagnie usano le organizzazioni internazionali per aggredire il Venezuela. Dopo essere stati sconfitti dall’Onu, si sono rivolti al Parlamento europeo e stanno cercando di aggredirci».


Rodriguez è intervenuto in Parlamento nel corso del convegno «Un sogno Italo-Latino Americano» organizzato dall’Ila alla Camera. Ha risposto all’intervento della vicepresidente della Camera Marina Sereni, che nel corso dei suoi saluti al convegno aveva manifestato «preoccupazione per la crisi umanitaria in Venezuela». Rodriguez ha espresso un diverso parere: «È in atto una campagna mostruosa contro il Venezuela – ha sostenuto -. Si dice che c’è la dittatura, si vuole far cadere il presidente. Chi si oppone al governo, invece, non vuole le elezioni, lo ha detto anche il Papa. In questo momento ci sono due politiche per l’America latina: quella del Vaticano, che è una politica di pace e quella degli Stati uniti, che è una politica di aggressione. Noi in questo momento siamo vittime e bersaglio di una politica di aggressione, mentre abbiamo la mano tesa del Papa per la pace e il dialogo».


Qualcuno, in sala, ha gridato: «Vergogna». L’ambasciatore ha risposto: «Esigo rispetto». In quella sala – ha poi precisato Isaias Rodriguez – erano presenti alcuni imprenditori italo-venezuelani con cui restano debiti pendenti che stiamo cercando di saldare progressivamente.


Intanto, in Venezuela, il Consejo Nacional Electoral (Cne) ha annunciato che, dall’8 al 12 agosto iniziano le iscrizioni dei candidati alle regionali di dicembre. Si sono concluse quelle per l’Assemblea nazionale costituente, che si svolgerà il 30 luglio. Il papa ha fatto nuovamente sapere di appoggiare il dialogo e la via elettorale. Maduro gli aveva inviato una lettera per chiedergli di convincere l’opposizione a non impiegare minorenni nelle violenze, aizzate anche dalle gerarchie ecclesiastiche. Le destre, però, invitano al boicottaggio e insistono con barricate e spari. I morti aumentano.


Tra le ultime vittime, un polizioto ucciso con colpi di armi da fuoco e altri feriti nello Stato Merida. Due motociclisti uccisi dalle trappole messe dagli oltranzisti per bloccare le strade. Un’altra sezione del Partito socialista unito del Venezuela è stata data alle fiamme. Bloccato e sabotato un altro camion di strumenti sanitari destinato alle strutture pubbliche. In precedenza era stato distrutto un grande deposito di medicine che riforniva diversi Stati.




Il governo ha denunciato presso diverse istanze internazionali i “crimini contro l’umanità” come alcuni linciaggi di stampo razzista e l’impiego di minorenni nelle violenze. Contro l’assalto a un asilo nido che si trovava nella sede della Mision Vivienda (l’organismo che ha già distribuito oltre 1.600.000 alloggi gratuiti e ammobiliati ai meno abbienti), si è levata anche qualche voce di opposizione. I bambini e alcune donne incinte sono stati tratti in salvo dai pompieri tra il fumo e le fiamme. Non è il primo episodio simile.


Lo schema si è ripetuto anche nel 2014, durante la campagna degli oltranzisti denominata «la salida». E come allora, nei comuni di opposizione – 6 o 7 su 335 – commercianti e abitanti taglieggiati ai blocchi posti dai «guarimberos» cominciano a stancarsi. Nel quartiere della Candelaria, che si trova al confine tra l’est (agiato) e l’ovest (popolare) nella capitale, la gente ha impedito in massa che gli oltranzisti infiammassero anche quella zona. La polizia ha sequestrato molte armi e materiale esplosivo e diversi imputati hanno confermato le accuse nei confronti dei leader di estrema destra.
 

Ma, intanto, continua lo sconfro politico con alcune figure del chavismo come la Procuratrice generale Luisa Ortega Diaz, che sta diventando una figura di riferimento anche per l’opposizione. E la giurista Maria Alejandra Diaz Marin ha messo in guardia dal pericolo che qualcuno voglia eliminare la Procuratrice per accusare poi il governo e provocare un’invasione armata. Per il 19, le destre hanno indetto uno sciopero generale. In quei giorni, al vertice dell’Osa, si tornerà a discutere delle sanzioni al Venezuela.


*Pubblichiamo su gentile concessione dell'Autrice


P.s. Il Venezuela fa perdere il "bon ton" ai politici nostrani, che omaggiano i peggiori figuri - dall'Egitto all'Arabia Saudita - ma offendono l'ambasciatore Isaias Rodriguez, costituzionalista e poeta, rappresentante di un paese dove il chavismo ha vinto 18 elezioni su 20 ma per i "democratici" nostrani resta una dittatura. Meglio il "partito dei costruttori", che hanno fatto fortuna in Venezuela e ora finanziano l'estrema destra eversiva (ma qui, dall'Emilia all'Abbruzzo, sono iscritti al Pd). (G. C.)
 

Repubblica e l'"assenza della sinistra" di Paolo Desogus Repubblica e l'"assenza della sinistra"

Repubblica e l'"assenza della sinistra"

Quando Mario Monti parla di "sacrifici".... di Fabrizio Verde Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela di Geraldina Colotti 28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

La macchia indelebile di Odessa di Giorgio Cremaschi La macchia indelebile di Odessa

La macchia indelebile di Odessa

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Truppe Nato e Ucraina. Cosa ha detto Macron a l'Economist di Marinella Mondaini Truppe Nato e Ucraina. Cosa ha detto Macron a l'Economist

Truppe Nato e Ucraina. Cosa ha detto Macron a l'Economist

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Quando il bonus è un malus di Giuseppe Giannini Quando il bonus è un malus

Quando il bonus è un malus

La Festa dei precari e dei sottopagati di Gilberto Trombetta La Festa dei precari e dei sottopagati

La Festa dei precari e dei sottopagati

Il Pal-washing vive e regna in mezzo a noi di Michelangelo Severgnini Il Pal-washing vive e regna in mezzo a noi

Il Pal-washing vive e regna in mezzo a noi

Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda di Pasquale Cicalese Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda

Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda

UTILI RECORD PER HUAWEI NEI PRIMI TRE MESI DEL 2024  di Andrea Puccio UTILI RECORD PER HUAWEI NEI PRIMI TRE MESI DEL 2024 

UTILI RECORD PER HUAWEI NEI PRIMI TRE MESI DEL 2024 

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Astensionismo, le ragioni di Michele Blanco Astensionismo, le ragioni

Astensionismo, le ragioni

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti