Implode la "strategia europea" dei vaccini: l'Ue non rinnoverà contratti a J&J e AstraZeneca

3882
Implode la "strategia europea" dei vaccini: l'Ue non rinnoverà contratti a J&J e AstraZeneca

La strategia approntata dall’Unione Europea per immunizzare la popolazione è fallimentare e sostanzialmente implosa. Possiamo affermarlo senza tema di smentita. La campagna vaccinale arranca, le dosi scarseggiano e gli unici paesi già molto avanti nell’immunizzazione della popolazione sono tutti extraeuropei. Un motivo ci sarà. D’altronde basta volgere lo sguardo verso l’Inghilterra: fuori dalla gabbia europea Londra ha potuto immunizzare velocemente una buona parte dei cittadini del regno e adesso si appresta alla normalità. Smentendo così in un sol colpo anche chi preconizzava il fallimento del Regno Unito fuori dall’Unione Europea. Oppure guardare sull’altra sponda dell’Adriatico dove la Serbia avanza spedita nell’immunizzazione della popolazione e può permettersi anche di riservare vaccini a cittadini stranieri che vogliono raggiungere il paese per immunizzarsi. La Serbia inoltre ha deciso di non fare dei vaccini una questione geopolitica e quindi ha acquisito anche i sieri prodotti in Cina, oltre all’ormai famigerato Sputnik russo. 

Adesso arriva un ulteriore colpo alla campagna vaccinale stabilita in quel di Bruxelles. La commissione avrebbe deciso di non rinnovare i contratti stipulati con con aziende come AstraZeneca e Johnson&Johnson per i sieri contro la Covid-19, secondo quanto riferito al quotidiano La Stampa da una fonte del ministero della Salute italiano. "La Commissione europea, in accordo con i leader di molti paesi (UE), ha deciso che i contratti con le aziende che producono vaccini (vettore virale) validi per l'anno in corso non verranno rinnovati alla loro scadenza".

Bruxelles, secondo la fonte, avrebbe deciso di concentrarsi sui vaccini che utilizzano la tecnologia dell'RNA messaggero (mRNA), come Pfizer e Moderna. Innovativi, meno sperimentati, ma al momento quelli che si sono rivelati più efficaci, oltre che maggiormente costosi. 

In merito all’ennesimo ritardo nelle consegne la Commissione europea sta chiedendo chiarimenti da J&J sull'annuncio "completamente inaspettato" della società di ritardare la consegna programmata di vaccini all’Unione Europea. 

Intanto EMA, l’autorità che si occupa della farmacovigilanza nel blocco europeo, è ancora alle prese con la valutazione del vaccino russo Sputnik, già approvato in circa 85 paesi nel mondo. Pare che prima di giugno non arriverà un pronunciamento dell’ente di vigilanza europeo. 

Geopolitica o salute dei cittadini?

 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Ventotene e dintorni di Alessandro Mariani Ventotene e dintorni

Ventotene e dintorni

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri di Loretta Napoleoni La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

Il Poker delle monete è allo “stallo messicano" di Giuseppe Masala Il Poker delle monete è allo “stallo messicano"

Il Poker delle monete è allo “stallo messicano"

Il fraintendimento più profondo sulla parola «liberazione» di Francesco Erspamer  Il fraintendimento più profondo sulla parola «liberazione»

Il fraintendimento più profondo sulla parola «liberazione»

Il 25 aprile e la sovranità di Paolo Desogus Il 25 aprile e la sovranità

Il 25 aprile e la sovranità

L'Ecuador verso l'abisso. Contro tutti i pronostici vince Noboa di Geraldina Colotti L'Ecuador verso l'abisso. Contro tutti i pronostici vince Noboa

L'Ecuador verso l'abisso. Contro tutti i pronostici vince Noboa

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest? di Francesco Santoianni Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest?

Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest?

La nuova Bucha di Zelensky di Marinella Mondaini La nuova Bucha di Zelensky

La nuova Bucha di Zelensky

La repressione dello Stato dietro al Decreto Sicurezza di Giuseppe Giannini La repressione dello Stato dietro al Decreto Sicurezza

La repressione dello Stato dietro al Decreto Sicurezza

Il caso Hannibal Gheddafi sta raggiungendo un punto critico di Michelangelo Severgnini Il caso Hannibal Gheddafi sta raggiungendo un punto critico

Il caso Hannibal Gheddafi sta raggiungendo un punto critico

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti