Intelligenza Artificiale: una responsabilità condivisa. A Pechino in scena il 3° CMG Forum
Si è svolta lunedì 29 aprile a Pechino la terza edizione del “CMG Forum” organizzato dal China Media Group. Come l’AntiDiplomatico abbiamo avuto la possibilità di assistere ai lavori che hanno avuto al centro il tema della “Governance dell’Intelligenza Artificiale”.
Presenti i principali media del nuovo mondo multipolare, Associated Press, Reuters e oltre 130 paesi complessivi tra organizzazioni e media internazionali. La governance dell’Intelligenza artificiale, il ruolo dei centri di diffusione dell’informazione, la rivoluzione tecnologica e l’interconnessione tra uomo e macchina i temi principali toccati. Più volte citata la posizione del presidente Xi in materia che ha in più occasioni ribadito la necessità di una corretta governance per uno sviluppo sano e incardinato nel corretto sviluppo della civilizzazione umana.
Li Shulei, membro dell’Ufficio Politico del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese (PCC) e direttore del Dipartimento della Comunicazione del Comitato Centrale, ha aperto i lavori con un discorso nel quale si è soffermato molto sulle potenzialità ma anche sui rischi dell'Intelligenza artificiale nel prossimo futuro.
“Deve essere uno strumento di civilizzazione e i media devono lavorare perché nasca una governance responsabile”, ha sottolineato nel suo intervento il vice ministro Shen Haixiong e presidente del China media group. Il livello tecnologico raggiunto dalla Cina ha permesso una connessione “tra umanità e macchine” come mai in passato. “Il suo cattivo utilizzo può essere peggiore di una bomba nucleare”, ha però sottolineato il presidente del CMG che ha ricordato l’importanza di una corretta governance mondiale in grado di far emergere “il tocco umano e il rispetto dei principali valori dell’umanità. Come ha sottolineato il presidente Xi, ha proseguito, la Cina è disposta a collaborare con tutti i paesi del mondo perché questo processo avvenga nel modo migliore per il futuro condiviso dell’umanità e che gli abusi vengano combattuti in modo efficace. “Siamo disposti a collaborare con tutti i media del mondo perché l’utilizzo avvenga in modo pacifico”, ha concluso. Il CMG ha creato una serie di programmi sull'intelligenza artificiale, come “Mitologia cinese”, primo micro-cortometraggio cinese basato sull’IA a flusso completo.
L’intelligenza artificiale e la governance, questo è emerso dai principali interventi del Forum, richiede la cooperazione internazionale per affrontare gli eventuali abusi dal lato della sicurezza e fare in modo che la tecnologia venga usata in modo appropriata.
In tutto questo processo la Cina ha conquistato sul campo un ruolo di protagonista assoluto. Giovedì a Pechino, in occasione della cerimonia di apertura del Forum Zhongguancun 2024 (ZGC Forum), è stato presentato il BMI NeuCyber Array, un sistema di interfaccia cervello-macchina (BMI). Il sistema BMI di NeuCyber Array colma la lacuna della tecnologia di interfaccia cervello-macchina invasiva ad alte prestazioni in Cina, ha dichiarato Luo Minmin, direttore dell'Istituto cinese per la ricerca sul cervello di Pechino, che ha co-sviluppato il sistema con NeuCyber NeuroTech (Beijing) Co. Il BMI funge da “autostrada dell'informazione” per il cervello, facilitando la comunicazione con dispositivi esterni e fornendo tecnologie all'avanguardia nell'interazione uomo-macchina e nell'intelligenza ibrida, ha detto Luo. “In breve, la tecnologia cattura i sottili cambiamenti dei segnali elettrici dei neuroni e decodifica le intenzioni del cervello, per realizzare ‘pensieri’ che controllano ‘azioni’”, ha detto Luo.
Viviamo una fase di profonde mutazioni nel rapporto uomo-macchina e cambiamenti radicali nel mondo del lavoro, della protezione dei dati e della sicurezza, che richiedono cooperazione e condivisione perché il tutto venga incanalato nel rispetto dei valori positivi e sani dell’umanità.