Israele abolisce di fatto il "Green Pass"

Israele abolisce di fatto il "Green Pass"

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

 

Dal 2 gennaio la nostra pagina Facebook subisce un immotivato blocco deciso da "fact checker" appartenenti a testate giornalistiche a noi concorrenti. Aiutateci ad aggirare la loro censura. Iscrivetevi al Canale Telegram de l'AntiDiplomatico

 

La commissione israeliana istituita dal governo per contrastare la pandemia “ha deciso di restringere l’applicazione del certificato di vaccinazione ‘Green Pass’, stabilendo che sarà richiesto solo in occasione di eventi ‘ad alto rischio'”.

“Secondo le nuove linee guida, che entreranno in vigore a partire dalla mezzanotte di domenica, la prova della vaccinazione sarà richiesta solo in occasione di matrimoni e altre celebrazioni simili, nonché nei club e alle grandi feste”.

“Il governo ha affermato che l’elenco completo dei nuovi requisiti del Green Pass sarà distribuito nei prossimi giorni. L’obbligo di mostrare il pass dovrebbe essere revocato per eventi ricreativi e siti culturali, inclusi spettacoli teatrali, concerti e musei, nonché nei ristoranti”.

Il motivo di tale abolizione l’abbiamo riferito in un’altra nota, riportando le conclusioni dei consulenti scientifici di cui si avvale il ministero della Sanità israeliano, e cioè che la variante omicron rende il green pass del tutto inutile per quanto riguarda la tutela della salute pubblica.

Tale variante, hanno constatato gli scienziati israeliani, si trasmette allo stesso modo sia tra vaccinati che non vaccinati, per cui il green pass è del tutto inutile come presidio per ridurre  contagi e limitare così il dilagare della pandemia e delle patologie conseguenti.

Anzi, rischia di essere dannoso, creando false certezze sui vaccinati così da  favorire la diffusione del virus.

Si noti, peraltro, che la diffusione del virus tra la popolazione israeliana è analoga a quella italiana; da noi come nel Paese mediorientale, infatti, l’ondata omicron sta registrando un primo riflusso, avendo appena superato il picco della curva.

Si potrebbe reputare che a influenzare tale decisione sia il fatto che la popolazione israeliana sia ormai totalmente vaccinata. Non è così, dato che la percentuale dei vaccinati non ha influito sulla scelta e che al momento solo il 66% della popolazione è vaccinata con ciclo completo (da noi il 57%), percentuale al di sotto della soglia reputata come minima per ottenere un’immunità di gregge (prima del coronavirus, dopo tutto si è fatto più confuso e controverso, provocando diatribe vane, dato che metà di questo mondo ormai globalizzato non è vaccinato…).

A meno di non reputare che gli scienziati israeliani siano dei cialtroni, e si immagina che non lo pensi nessuno dei viroimmunologipandemici televisivi italiani, la domanda sorge spontanea: perché in Italia il green pass resta una misura, ancorché odiosa, che non può neanche essere messa in discussione?

Ci permettiamo di segnalare, come nota a margine, uno studio prodotto dagli scienziati della prestigiosa Johns Hopkins University che, analizzando i meta-dati relativi alla pandemia di Stati Uniti e America, conclude che  “i lockdown in Europa e negli Stati Uniti hanno ridotto la mortalità da COVID-19 in media solo dello 0,2%”.

“Ancorché questa meta-analisi concluda che i lockdowns hanno avuto effetti minimi o nulli sulla salute pubblica, hanno però imposto enormi costi economici e sociali laddove sono stati adottati. Di conseguenza, le politiche diretta a contrastare la pandemia attraverso l’uso dei lockdowns sono infondate”.

Si potrebbe obiettare che anche quello 0.2% non è un numero ma sono persone, cosa indubbia, e che anche quella minima percentuale potrebbe giustificare ila limitazione imposta.

Ma occorre considerare quanto è costato in termini di morti anche l’impoverimento delle moltitudini causato dalla pandemia. Un recente studio Oxfam ha calcolato che a causa di tale depauperamento globale, che ha reso ancor più multimiliardari pochi, si registra un morto “ogni 4 secondi”…

Altri scienziati quelli della JHU, stavolta non israeliani. O anche questi sono dei cialtroni oppure dovrebbero spiegarci perché, quando al tempo dei lockdown qualcuno osava metterne in dubbio l’efficacia, veniva etichettato come malvagio propalatore di Fake news e, come tale, censurato.

 

Dal 2 gennaio la nostra pagina Facebook subisce un immotivato blocco deciso da "fact checker" appartenenti a testate giornalistiche a noi concorrenti. Aiutateci ad aggirare la loro censura. Iscrivetevi al Canale Telegram de l'AntiDiplomatico

 Piccole Note

Piccole Note

 

Piccole Note è un blog a cura di Davide Malacaria. Questo il suo canale Telegram per tutti gli aggiornamenti: https://t.me/PiccoleNoteTelegram

Loretta Napoleoni - Gli Usa, le "guerre crittografiche" e la censura di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Gli Usa, le "guerre crittografiche" e la censura

Loretta Napoleoni - Gli Usa, le "guerre crittografiche" e la censura

Il massacro in Georgia e la retorica (insopportabile) dei neoliberisti di Francesco Erspamer  Il massacro in Georgia e la retorica (insopportabile) dei neoliberisti

Il massacro in Georgia e la retorica (insopportabile) dei neoliberisti

Se Zelensky parla di pace... di Paolo Desogus Se Zelensky parla di pace...

Se Zelensky parla di pace...

Hasta el final: fino in fondo, ossia fino... a Madrid di Geraldina Colotti Hasta el final: fino in fondo, ossia fino... a Madrid

Hasta el final: fino in fondo, ossia fino... a Madrid

La sinistra radicale, la Palestina e l'"esempio" Vietnam di Leonardo Sinigaglia La sinistra radicale, la Palestina e l'"esempio" Vietnam

La sinistra radicale, la Palestina e l'"esempio" Vietnam

Il gran finale di Repubblica su Hvaldimir, il beluga "spia di Putin" di Francesco Santoianni Il gran finale di Repubblica su Hvaldimir, il beluga "spia di Putin"

Il gran finale di Repubblica su Hvaldimir, il beluga "spia di Putin"

La volontà popolare come mito da sfatare di Giuseppe Giannini La volontà popolare come mito da sfatare

La volontà popolare come mito da sfatare

Germania est: l'inganno di chi mostra stupore e indignazione di Antonio Di Siena Germania est: l'inganno di chi mostra stupore e indignazione

Germania est: l'inganno di chi mostra stupore e indignazione

Le principali tappe del declino italiano  di Gilberto Trombetta Le principali tappe del declino italiano

Le principali tappe del declino italiano

RITORNO A BERLINO SULLA FRONTIERA ORIENTALE di Michelangelo Severgnini RITORNO A BERLINO SULLA FRONTIERA ORIENTALE

RITORNO A BERLINO SULLA FRONTIERA ORIENTALE

Patriot, Zelensky e il messaggio recapitato al governo Meloni di Andrea Puccio Patriot, Zelensky e il messaggio recapitato al governo Meloni

Patriot, Zelensky e il messaggio recapitato al governo Meloni

Se nemmeno l'estate ha portato consiglio.... di Giuseppe Masala Se nemmeno l'estate ha portato consiglio....

Se nemmeno l'estate ha portato consiglio....

Cisgiordania, l’altra “faccia” della Palestina di Paolo Arigotti Cisgiordania, l’altra “faccia” della Palestina

Cisgiordania, l’altra “faccia” della Palestina

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti