"La casta rossa trema": un nervoso Milei lancia accuse contro Lula

2295
"La casta rossa trema": un nervoso Milei lancia accuse contro Lula

Il candidato argentino di La Libertad Avanza (LLA), il fanatico ultra liberista Javier Milei, ha definito il presidente brasiliano, Luiz Inácio Lula da Silva, un "comunista arrabbiato" e lo ha accusato di aver compiuto "azioni" contro di lui in vista delle elezioni presidenziali del 22 ottobre.

"La casta rossa sta tremando. Molti comunisti arrabbiati compiono azioni contro di me e il mio spazio. La libertà avanza. Viva la libertad, carajo", ha scritto sul social network X (ex Twitter).

Milei ha allegato uno screenshot di un articolo del quotidiano brasiliano Estadao, in cui si afferma che Lula ha cercato di influenzare la direzione della Banca di Sviluppo dell'America Latina (CAF) per prestare 1 miliardo di dollari all'Argentina. 

Il testo sottolinea che questa iniziativa avrebbe un impatto positivo per l'amministrazione di Alberto Fernández e del candidato alle presidenziali Sergio Massa, attuale ministro dell'Economia argentino.

Non è la prima volta che Milei critica il leader della sinistra brasiliana. In una recente intervista a The Economist, il candidato di estrema destra ha affermato che Lula è un socialista "con una vocazione totalitaria".

Il media britannico ha osservato che Milei è "un fan di Jair Bolsonaro, un populista ex presidente del Brasile che ha copiato alcune delle tattiche antidemocratiche di Donald Trump".

L’uscita di Milei contro Lula tradisce un certo nervosismo che inizia a montare in questo fanatico ultra liberista che propone ricette economiche ottocentesche. La sua popolarità è esplosa in occasione delle elezioni primarie obbligatorie (PASO) dove a sorpresa ha sopravanzato il peronista Massa e la candidata della classica destra neoliberista Bullrich (già ministro nel governo Macri), adesso però il fenomeno Milei sembra aver raggiunto il suo massimale politico che potrebbe non bastare a portarlo alla presidenza dell’Argentina. Anche in occasione del primo dibattito tra i candidati alla presidenza, Milei non è uscito bene come in tanti prevedevano e sostanzialmente non sarebbe riuscito a conquistare nuovi consensi in vista della tornata elettorale di fine ottobre. 

Ecco che quindi il candidato che propone di dollarizzare completamente l’economia, cancellare la Banca Centrale e privatizzare a tutto spiano, quindi sostanzialmente impoverire ulteriormente il popolo argentino già vessato dal Fondo Monetario Internazionale, gioca la sempiterna carta dell’anticomunismo attaccando Lula. 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Un passo indietro di un secolo di Loretta Napoleoni Un passo indietro di un secolo

Un passo indietro di un secolo

Il video di Ocalan: la traduzione completa delle sue parole di Michelangelo Severgnini Il video di Ocalan: la traduzione completa delle sue parole

Il video di Ocalan: la traduzione completa delle sue parole

Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake di Francesco Santoianni Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake

Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Le due Italie: chi perde (e chi vince) dai dazi di Trump di Francesco Erspamer  Le due Italie: chi perde (e chi vince) dai dazi di Trump

Le due Italie: chi perde (e chi vince) dai dazi di Trump

Cara Giorgia, ma quale dialogo? di Paolo Desogus Cara Giorgia, ma quale dialogo?

Cara Giorgia, ma quale dialogo?

Marx e l'ecologia Marx e l'ecologia

Marx e l'ecologia

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La cena per l'Ucraina: il vertice della spartizione di Giuseppe Giannini La cena per l'Ucraina: il vertice della spartizione

La cena per l'Ucraina: il vertice della spartizione

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La povertà in Italia è ereditaria di Michele Blanco La povertà in Italia è ereditaria

La povertà in Italia è ereditaria

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti