La maggioranza degli americani 'disapprova' la decisione dell'FBI di non incriminare la Clinton

La maggioranza degli americani 'disapprova' la decisione dell'FBI di non incriminare la Clinton

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!


 
La maggioranza degli americani disapprova la raccomandazione del direttore dell'FBI James Comey di non incriminare Hillary Clinton per l'uso di server privati da parte della candidata democratica alla Casa Bianca mentre ricopriva l’incarico di Segretario di Stato.
 
Inoltre, un nuovo sondaggio di ABC News / Washington Post trova gli intervistati "preoccupati" per come la Clinton potrebbe gestire le sue responsabilità come presidente, se eletta.



 
Naturalmente la reazione alla decisione è altamente politicizzata, con il fattore della partigianeria che incide pesantemente sull'opinione delle persone. Ma i democratici non sostengono compatti la Clinton sul ​​tema, a differenza dei   repubblicani che la criticano in blocco e gli indipendenti che si schierano con i repubblicani.
 
Quasi nove repubblicani su dieci non sono d'accordo con la decisione dell'FBI e si dicono preoccupati di quello che la Clinton potrebbe fare se diventasse presidente.
 
I Democratici vedono le cose in modo molto diverso, ma non all'unanimità - circa i due terzi approvano la decisione di non incriminare la Clinton e sostengono che l'episodio non è correlato a quello che avrebbe fatto come presidente. Ma tre democrativi su 10 pensano che avrebbe dovuto essere incriminata
 
Inoltre, come noto, gli indipendenti si schierano con i repubblicani sulla questione, con circa sei su 10 che sostengono che la decisione delll'FBI era sbagliata e che la questione solleva preoccupazioni per Clinton come presidente.
 
Quindi, per chiarire, i due terzi dei democratici ritengono che "la spericolata, estrema negligenza" nella gestione di documenti classificati in nessun modo cambia il loro parere su come Hillary Clinton agirà, se eletta presidente?
 
Le domande sul personaggio di Clinton sono state un punto debole della sua candidatura.  Molti americani hanno detto che non la considerano onesta e degno di fiducia ... e forse la preoccupazione maggiore per la campagna della Clinton proviene dagli indipendenti, il cui 59 % la disapprova, mentre per il 63% è preoccupato di come agirà da presidente.
 

Il "caso Fassino" e lo squallore della stampa italiana di Paolo Desogus Il "caso Fassino" e lo squallore della stampa italiana

Il "caso Fassino" e lo squallore della stampa italiana

Il Primo Maggio e il mondo multipolare di Fabrizio Verde Il Primo Maggio e il mondo multipolare

Il Primo Maggio e il mondo multipolare

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela di Geraldina Colotti 28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino" di Clara Statello Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico di Leonardo Sinigaglia 25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Tik Tok. La promessa di Ursula se verrà rieletta di Marinella Mondaini Tik Tok. La promessa di Ursula se verrà rieletta

Tik Tok. La promessa di Ursula se verrà rieletta

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

La Festa dei precari e dei sottopagati di Gilberto Trombetta La Festa dei precari e dei sottopagati

La Festa dei precari e dei sottopagati

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda di Pasquale Cicalese Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda

Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda

LA CORTE DI GIUSTIZIA RIGETTA ISTANZA DEL NICARAGUA di Andrea Puccio LA CORTE DI GIUSTIZIA RIGETTA ISTANZA DEL NICARAGUA

LA CORTE DI GIUSTIZIA RIGETTA ISTANZA DEL NICARAGUA

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti