La Russia chiede agli Stati Uniti di non difendere i terroristi di Ghouta orientale

La Russia chiede agli Stati Uniti di non difendere i terroristi di Ghouta orientale

Il governo russo chiede agli Stati Uniti di non difendere i terroristi nel Ghouta orientale, zona rurale di Damasco, ma di combatterli, ha dichiarato il ministro degli Esteri Sergey Lavrov.

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"Spero che la coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti finalmente si renda conto della necessità di non proteggere gli estremisti, cosa che sta accadendo ora nel Ghouta orientale, ma soprattutto, di combattere costantemente e inflessibilmente contro le organizzazioni terroristiche, incluso il Fronte Nusra", noto anche come Fronte Fath Al-Sham, ha affermato il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov.
 
Il capo della diplomazia russa ha rilasciatoq ueste dichiarazioni in una conferenza stampa per i negoziati di pace in Siria che si svolgono nella capitale del Kazakhstan, Astana, e, insieme ai suoi  omologhi di Iran e Turchia, rispettivamente Mohammad Javad Zarif e Mevlüt Çavu?o?lu.
 
Inoltre, ha avvertito che alcuni attori sulla scena mondiale vogliono dividere la Siria per trasformarlo in un "piccolo principato controllato da agenti esterni" e non gli conviene il progresso, basata sul rispetto della sovranità del paese arabo, che a suo parere è già stato ribadito nell'incontro.
 
Lavrov ha poi aggiunto che, coloro che sono contro tutte le norme del diritto internazionale, con flagrante violazione della risoluzione 2254 adottata nel dicembre 2015 dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC), e coloro che hanno proposto di dividere la Siria e rovesciare al suo governo, "ovviamente non gradiscono ciò che facciamo ad Astana".
 
Il cancelliere russo ha indicato che l'esercito russo e il governo siriano stanno estendendo il cessate il fuoco nelle periferie controllate dai "ribelli" a Damasco, ogni volta che è necessario per consentire a tutti i civili di lasciare l'enclave.
 
Infine, Lavrov ha invitato la comunità internazionale, in particolare le Nazioni Unite (ONU), a fornire assistenza urgente ai civili siriani che abbandonano il Ghouta orientale.
 

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