La Siria ricorda Chávez. Maggio 2011, il Comandante scrisse: "Ho parlato pochi minuti fa con il presidente siriano Bashar nostro fratello. La Siria è vittima di un attacco fascista."

La Siria ricorda Chávez. Maggio 2011, il Comandante scrisse: "Ho parlato pochi minuti fa con il presidente siriano Bashar nostro fratello. La Siria è vittima di un attacco fascista."

A 6 anni dalla scomparsa dell'Eterno Comandante Hugo Chávez la Siria lo ricorda per il suo appoggio costante agli inizi della crisi nel 2011 e per il suo sostegno alle giuste cause dei popoli arabi.

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"Ho parlato pochi minuti fa con il presidente siriano Bashar nostro fratello. La Siria è vittima di un attacco fascista. DiosAyudeASiria!!" così scrisse l'Eterno Comandante Hugo Chávez in un post su Twitter il 20 maggio 2011, a pochi mesi dalle rivolte in Siria fomentate dall'Occidente e dalle monarchie del Golfo.

Già dai primi momenti il Comandante aveva capito, dopo quello che era successo in Libia, quale sarebbe stato lo scenario anche in Siria. Una posizione coraggiosa che il popolo siriano non ha mai dimenticato
 



 
A tal proposito, ieri, l'Università di Damasco ha organizzato un evento a sei anni della scomparsa fisica del comandante Hugo Chávez. L'Ambasciatore della Repubblica Bolivariana del Venezuela, José Gregorio Biomorgi, accompagnato dal corpo diplomatico, e il rettore dell'Università di Damasco, Mohamad Maher Qabaquibi, hanno deposto una corona al monumento del leader Chavez posizionata nel giardino dell'Università di Damasco, come gratitudine per il grande lascito dell'Eterno Comandante.
 
Parlando alla stampa, il rettore dell'Università di Damasco, ha detto che l'amore che il popolo siriano nutre verso il Comandante Chavez è dovuto alle sue prese di posizione coraggiose e oneste a sostegno della Siria e tutte le giuste cause del mondo arabo.
 


Il rettore anche espresso il suo interesse per lo sviluppo della cooperazione bilaterale in materia accademica attraverso lo scambio di insegnanti e studenti e lo sviluppo di ricerche scientifiche congiunte in applicazione degli accordi firmati tra i due paesi amici.
 
Da parte sua, l'ambasciatore Biomorgi parlato delle forti posizioni del Comandante Chavez per la Siria e la sua gente, e considerato che i rapporti siro-venezuelana dopo la dipartita fisica del leader bolivariano mantenuto il suo sviluppo e rigore, sottolineando che il Venezuela continuerà a sostenere la Siria e il suo popolo in tutte le istanze internazionali.
 
Va notato che il comandante Hugo Chávez, in qualità di presidente della Repubblica bolivariana del Venezuela, ha effettuato tre visite ufficiali in Siria. La primo nell'agosto 2006, durante il quale sono stati firmati diversi accordi di cooperazione per rafforzare le relazioni bilaterali tra la Siria e il Venezuela. L'Università di Damasco conferì a Chavez la Laurea di Dottore Honoris Causa nelle Relazioni Internazionali in riconoscimento delle sue onorevoli posizioni a favore delle cause arabe e di tutte le giuste cause del mondo.
 

 
La seconda visita è stata effettuata nel settembre 2009. In questo incontro, i governi di Siria e Venezuela concordarono di diversificare le aree dello scambio commerciale e mantenere uno stretto rapporto con lo scambio di informazioni. Il comandante Hugo Chávez visitò la città di Sweida, dove fu ricevuto da migliaia di persone. Lì pronunciò un discorso emozionante: "Sento di essere siriano e sono impegnato con il popolo siriano ... Sento che Damasco è la mia casa e Sweida è la mia casa", affermò il Comandante.
 

 
La terza visita di Hugo Chávez Frías in Siria avvenne nell'ottobre 2010, durante la quale sono stati firmati diversi accordi di cooperazione nei campi dell'energia, dell'agricoltura, del turismo, dell'industria e della finanza. Il Comandante Chávez e il presidente Bashar Al-Assad tennero un incontro privato al Palazzo del Popolo a Damasco e successiavmente una conferenza stampa congiunta. In quella conferenza stampa il presidente siriano annunciò l'adesione della Repubblica araba siriana all'organismo di integrazione dell'ALBA come membro osservatore.
 

 

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