La storia che si ripete. Quando gli Usa crearono la minaccia giapponese

2180
La storia che si ripete. Quando gli Usa crearono la minaccia giapponese

Molto interessante un articolo di Robert Reich su Eurasia Rewiew, che spiega in maniera originale gli umori di fondo che innervano la conflittualità Usa – Cina e che hanno avuto come effetto la demonizzazione della Terra di Mezzo presso l’opinione pubblica occidentale. Per far capire quanto sta accadendo, Reich ricorre alla storia, un capitolo di storia ignota ai più, ma non per questo poco importante.

“Quando l’Unione Sovietica iniziò ad implodere, l’America individuò il suo ostacolo successivo nel Giappone. Le auto di fabbricazione giapponese stavano sottraendo quote di mercato alle sue tre grandi case automobilistiche. Nel frattempo, Mitsubishi aveva acquisito una partecipazione sostanziale nel Rockefeller Center, Sony aveva acquistato la Columbia Pictures e Nintendo aveva preso in considerazione l’idea di acquistare i Seattle Mariners”.

“Tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90, il Congresso tenne numerose sedute sul tema della ‘sfida’ giapponese alla competitività americana e sulla ‘minaccia’ giapponese ai posti di lavoro americani”.

Negli stessi anni “una marea di libri hanno iniziato a demonizzare il Giappone. Agents of Influence di Pat Choate sosteneva che il presunto incremento dell’influenza di Tokyo in America fosse indirizzato a ottenere ‘un dominio politico di fatto sugli Stati Uniti'”.

“Trading Places di Clyde Prestowitz sosteneva che a causa della nostra incapacità di rispondere adeguatamente alla sfida giapponese ‘il potere degli Stati Uniti e la qualità della vita americana stanno diminuendo rapidamente a ogni livello'”.

The Shadow of the Rising Sun, di William S. Dietrich, affermava che il Giappone ‘minaccia il nostro stile di vita e, in definitiva, le nostre libertà così com’era avvenuto in passato con la Germania nazista e l’Unione Sovietica’”.

In Unequal Equities, Robert Zielinsky e Nigel Holloway sostenevano che il Giappone avesse truccato i suoi mercati dei capitali per minare le società americane. In Yen! Japan’s New Financial Empire and Its Threat to America di Daniel Bursten si sosteneva che il crescente potere del Giappone metteva gli Stati Uniti a rischio di cadere preda di un ‘ordine mondiale giapponese ostile'”.

“E ancora: The Japanese Power Game,The Coming War with JapanZaibatsu America: How Japanese Firms are Colonizing Vital US IndustriesThe Silent War, Trade Wars”, sono altrettanti libri editi allo scopo di contrastare l’asserita minaccia nipponica.

Una vera paranoia, come adesso per la Cina, nella quale la propaganda originata da interessi concreti, fattasi distopica, veniva data in pasto all’opinione pubblica per creare un’avversione verso la nazione che le élite avevano individuato come nemico esistenziale dell’America.

In realtà, scrive Reich, il Giappone non aveva alcuna mira riguardo gli Stati Uniti, aveva semplicemente investito nella formazione, nelle infrastrutture e nello sviluppo, cosa che l’America non aveva fatto.

Così oggi per la Cina, riguardo la quale pure Reich non vuole “minimizzare” le criticità che pone agli Stati Uniti d’America. Ma non è Pechino il pericolo principale degli Usa, scrive Reich.

“Dobbiamo stare attenti – spiega – a non demonizzare così tanto la Cina da incoraggiare una nuova paranoia che distorca ulteriormente le nostre priorità”, incoraggi il nazionalismo (Reich in realtà parla di “nativismo” e “xenofobia”) e pone le basi per un ulteriore aumento delle “spese militari a detrimento degli investimenti pubblici in favore  dell’istruzione, delle infrastrutture e della ricerca, da cui dipendono la prosperità e la sicurezza dell’America del futuro”.

“La questione centrale per l’America […] è se sia possibile riscoprire la nostra identità e la nostra reciproca responsabilità senza creare un altro nemico” esterno

 Piccole Note

Piccole Note

 

Piccole Note è un blog a cura di Davide Malacaria. Questo il suo canale Telegram per tutti gli aggiornamenti: https://t.me/PiccoleNoteTelegram

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Loretta Napoleoni - Come Trump ha spaccato il Canada in due di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Come Trump ha spaccato il Canada in due

Loretta Napoleoni - Come Trump ha spaccato il Canada in due

La rottamazione dell'occidente e un "nuovo 1990" alle porte di Giuseppe Masala La rottamazione dell'occidente e un "nuovo 1990" alle porte

La rottamazione dell'occidente e un "nuovo 1990" alle porte

Mondo multipolare dal rapporto della MSC: opportunità e sfide   Una finestra aperta Mondo multipolare dal rapporto della MSC: opportunità e sfide

Mondo multipolare dal rapporto della MSC: opportunità e sfide

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano... di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Maria Corina Machado, un'antipatria alleata dei “Patrioti” di Geraldina Colotti Maria Corina Machado, un'antipatria alleata dei “Patrioti”

Maria Corina Machado, un'antipatria alleata dei “Patrioti”

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

L’ERA DEI QUISLING L’ERA DEI QUISLING

L’ERA DEI QUISLING

L'altra faccia della propaganda: il revisionismo storico di Giuseppe Giannini L'altra faccia della propaganda: il revisionismo storico

L'altra faccia della propaganda: il revisionismo storico

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

LIBIA: UN MOVENTE TACIUTO E’ UNA BUGIA INTERA di Michelangelo Severgnini LIBIA: UN MOVENTE TACIUTO E’ UNA BUGIA INTERA

LIBIA: UN MOVENTE TACIUTO E’ UNA BUGIA INTERA

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Il presidente Mattarella non ricorda? di Michele Blanco Il presidente Mattarella non ricorda?

Il presidente Mattarella non ricorda?

Il 2025 sarà l’anno della povertà di Giorgio Cremaschi Il 2025 sarà l’anno della povertà

Il 2025 sarà l’anno della povertà

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti