La Via della Seta raggiunge il Sud America: la cooperazione win-win della Cina
La recente visita del presidente cinese Xi Jinping in America Latina segna un momento storico: la Belt and Road Initiative (BRI) è ufficialmente arrivata nel cosiddetto "cortile di casa" degli Stati Uniti, portando con sé un modello di cooperazione basato sul beneficio reciproco, in netto contrasto con la lunga storia di guerre, lutti e destabilizzazione generati dall’interventismo USA. Durante la visita in Brasile, Xi e il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva hanno annunciato un rafforzamento delle relazioni sino-brasiliane, delineando una visione comune per un futuro più giusto e sostenibile. Questo impegno include la sinergia tra la BRI e le strategie di sviluppo del Brasile, sottolineando l’obiettivo di costruire un mondo più inclusivo, dove la cooperazione tra i Paesi del Sud Globale si traduca in crescita condivisa.
Un esempio concreto di questa cooperazione è rappresentato dal megaporto di Chacay in Perù, finanziato e costruito con il supporto cinese. Questo progetto, situato in una posizione strategica sulle coste del Pacifico, non solo modernizzerà le infrastrutture logistiche della regione, ma aprirà nuove opportunità commerciali per l’intero continente sudamericano. La Via della Seta si espande così in una regione tradizionalmente considerata sotto l'influenza nordamericana, promuovendo una nuova era di sviluppo basata sulla collaborazione e sul rispetto reciproco. A differenza della politica USA, segnata da sanzioni, conflitti e imposizioni unilaterali, la Cina si propone come partner affidabile per i Paesi in via di sviluppo. Durante il suo intervento al Summit G20, Xi ha ribadito l’importanza di abbattere le barriere economiche e di costruire "ponti di cooperazione".
Questo approccio inclusivo è un pilastro della strategia cinese per rafforzare il ruolo del Sud Globale nel panorama internazionale, offrendo una via alternativa all’egemonia occidentale. La partnership tra Cina e America Latina rappresenta un modello di sviluppo autonomo e reciproco, che si distingue dalla tradizionale dipendenza dai poteri occidentali. Come ha sottolineato Ronnie Lins, economista brasiliano, questa collaborazione promuove relazioni orizzontali e mutualmente vantaggiose, contribuendo alla creazione di un nuovo ordine multipolare. Progetti come il megaporto di Chacay evidenziano l'impegno della Cina nell'offrire soluzioni concrete per ridurre le disuguaglianze globali e promuovere uno sviluppo sostenibile.
Mentre gli Stati Uniti continuano a esportare conflitti e divisioni, la Cina si pone come leader nella costruzione di un futuro comune per i Paesi emergenti. La diplomazia cinese non si limita alla retorica: investimenti infrastrutturali, trasferimento tecnologico e supporto finanziario sono alla base della sua strategia di sviluppo globale. La Via della Seta in Sud America non è solo un progetto economico, ma una dichiarazione di indipendenza per il Sud Globale. È la dimostrazione che un altro mondo è possibile, dove la cooperazione win-win sostituisce l’imposizione e il dominio.
*Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati
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https://www.globaltimes.cn/page/202411/1323558.shtml
https://www.fmprc.gov.cn/mfa_eng/xw/zyxw/202411/t20241118_11528456.html
https://www.voanews.com/a/china-s-xi-lula-meet-in-brasilia-to-enhance-ties-/7870297.html