FAKE. Un’altra bufala sull’Ucraina e i cani che sta facendo il giro del mondo

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FAKE. Un’altra bufala sull’Ucraina e i cani che sta facendo il giro del mondo

 


Un’altra bufala sull’Ucraina e i cani che sta facendo il giro del mondo. La prima, (risalente al 2012 quando l’Ucraina faceva ancora parte del “blocco sovietico”) attestante una presunta strage di cani ordinata dal governo Yanukovych per meglio ospitare i Mondiali di calcio, fu smentita (inutilmente) sia dal governo di Kiev, sia dalla stessa UEFA. Oggi ne arriva un’altra, di segno opposto, corredata da un video, divenuto ovviamente “virale” che mostrerebbe (per dirla come Repubblica) “una incredibile storia d’amore”. Una operazione subliminale a favore del governo Poroshenko? A giudicare dai media che hanno promosso il video, non è da escludersi. Del resto, è almeno dai tempi di Rin Tin Tin che gli animali vengono utilizzati per promuovere le cause più bieche.


Ma il video – più che una “storia d’amore – si direbbe mostri, il cinismo di qualcuno che – dopo aver presumibilmente legati i due cani ad una traversina (il cane “sano”, solo ad una zampa; quello “ferito” al torace) ha filmato “per caso” la scena, proprio mentre il treno si avvicinava. Passato il treno, breve stacco nel video per liberare i cani dai lacci che li trattenevano e animali ripresi da vicino. Illesi. Chissà quanti altri sono andati, invece, persi per realizzare gli altri video riusciti male.

 

Francesco Santoianni

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p.s. Rispondo qui ai tanti che, sopratutto su Facebook,  hanno espresso perplessità sulla mia ipotesi che il video non sia affatto una genuina e fortuita testimonianza di una “una incredibile storia d’amore”, ma un artefatto ad uso di chi lo ha girato.

 

Intanto, perché il tizio (dovrebbe trattarsi di tale ????? ????????) che ha girato il video, vedendo il treno sopraggiungere, non ha pensato di segnalare la situazione al macchinista correndogli incontro (ovviamente, non sui binari) o, al limite, perché non ha provato a togliere dai binari i due cani che gli stavano così vicino? L’unica cosa che, invece, ha fatto è riprendere i due cani mentre verso di loro arrivava il treno che avrebbe dovuto maciullarli. Voleva forse realizzare un video “splatter” improponibile per Youtube e (spero) per i tanti internauti?

 

Dico questo perché, solitamente, alcuni video artefatti (ad esempio, quelli di piccoli incidenti “a lieto fine” presenti anche in trasmissioni come, ad esempio, Paperissima) si caratterizzano proprio dalla “provvidenziale” presenza della telecamera che si direbbe stia lì solo per riprendere la “papera” che poi andrà in onda.

 

Un altro elemento che mi ha fatto ipotizzare un video artefatto è lo stacco che separa la scena del treno che passa sui due cani da quella che riprende i due animali. Perché quell’altrimenti incomprensibile stacco? A mio parere per permettere a qualcuno di slegare i due cani e così riprenderli.

 

Anche il “comportamento” dei due animali suscita dubbi. Se il cane fosse stato lì per consolare la “cagnetta ferita ad una zampa” l’avrebbe certamente leccata. Così non è. Poi ci sarebbe da domandarsi perché mai una cagnetta ferita ad una zampa dovrebbe salire il dosso in ghiaia della ferrovia e aspettare sulla traversina sotto la neve l’arrivo del treno. Conoscendo un po’ il comportamento dei cani, avrei potuto accettare il suo comportamento se la zampa della cagnetta fosse rimasta incastrata, poniamo, in uno scambio ferroviario. Ma così mi sembra davvero strano.

Per quanto riguarda poi la strumentalizzazione “politica” del video è certamente una ipotesi basata solo su mie supposizioni. Certo mi sembra strano che con tanti video, anche commoventi, di animali che affollano la Rete  tutti i media mainstream (sia in Italia che all’estero) si siano, quasi ossessivamente, concentrati su questo video diventato, appunto, “virale”.

 

Francesco Santoianni

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