L'Esercito siriano denuncia che i gruppi armati bloccano il corridoio umanitario nella provincia di Idlib
I gruppi armati nella provincia di Idlib nella Siria settentrionale stanno impedendo ai residenti locali di entrare nel territorio controllato dal governo attraverso il checkpoint di Abu al-Duhur, riaperto di recente, ha denunciato il Generale d Brigata dell'esercito siriano, Nabil Abdullah, che è responsabile dell'organizzazione del corridoio umanitario.
"Secondo l'intelligence, molte persone vogliono lasciare questa zona, ma i gruppi terroristici di Idlib stanno bloccando il corridoio umanitario. Le strade che portano al checkpoint sono bloccate, i residenti non sono autorizzati a partire sotto la minaccia di morte. In effetti , i miliziani si nascondono dietro i civili e li usano come scudi umani", ha detto Abdullah.
Secondo il generale, è stato raggiunto un accordo per riprendere le operazioni nel corridoio, ma i miliziani hanno rifiutato di lasciare i civili all'ultimo momento.
Il checkpoint di Abu al-Duhur per l'evacuazione dei civili, che era stato chiuso a dicembre 2018, è stato riaperto il 13 settembre scorso su iniziativa del Centro di riconciliazione russo per la Siria.
Nonostante i recenti successi dell'esercito siriano, Idlib rimane l'ultima roccaforte dei gruppi islamisti, fungendo da rifugio relativamente sicuro per vari gruppi radicali.