L'esercito siriano fortifica le sue postazioni ad Hama e libera le diverse aree

1576
L'esercito siriano fortifica le sue postazioni ad Hama e libera le diverse aree

 

Ieri sera, le unità dell'esercito siriano operative nella campagna settentrionale di Hama, sembrerebbero essere riuscite a fermare, almeno al momento, il devastante effetto domino dell’avanzata dal gruppo terroristico Hay'at Tahrir al-Sham (HTS) che in pochi giorni ha visto il raggruppamento estremista conquistare Aleppo e diverse vaste aree della provincia di Idlib, Hama. Proprio Hama sembrava essere il prossimo successo di HTS,ma l’esercito siriano è riuscito a rafforzare le sue linee difensive, circostanza confermata la scorsa notte, da una fonte militare siriana alla Syrian Arab News Agency (SANA).

La fonte militare siriana ha spiegato:

"Le nostre forze operative nella campagna settentrionale di Hama hanno respinto le organizzazioni terroristiche, impedendo loro di compiere qualsiasi passo avanti", aggiungendo che l'esercito siriano è riuscito a mettere in sicurezza diverse aree dopo aver espulso i terroristi, in particolare da Qal'at al-Madiq e dal villaggio di Ma'ardas ad Hama.

Secondo Tv di Stato siriana almeno mille miliziani di HTS sono stati uccisi negli scontri con le forze governative.

Il corrispondente di Al Mayadeen a Damasco ha riferito che aerei da guerra siriani e russi hanno preso di mira le milizie armate nei villaggi di Hazarin e Rakaya, nella campagna meridionale di Idlib.

Il reporter dell’emittente libanese ha precisato che gli attacchi aerei congiunti russi e siriani hanno preso di mira le postazioni del gruppo terroristico Hay'at Tahrir al-Sham (HTS) vicino a Khan Sheikhoun, nel sud di Idlib, e a Morek, nella campagna settentrionale di Hama, aggiungendo che le forze dell'esercito siriano hanno riconquistato la città di Halfaya nella zona.

Altri progressi dell'esercito siriano e delle forze sono stati registrati con la liberazione della città di Taybat al-Imam, il villaggio di Khirbet al-Hijama e Soran, nella campagna settentrionale di Hama.

A Nord di Hama, le truppe siriane stanno provvedendo a rafforzare le loro postazioni amantenendo una linea del fronte diretta con con la parte emridionale del governatorato di Idlib.

Coordinamento russo

Da parte sua, il Centro di riconciliazione russo in Siria ha annunciato l'eliminazione di almeno 300 miliziani nelle province di Aleppo e Idlib, nella Siria settentrionale, in coordinamento con l'esercito siriano.

Ieri l'esercito siriano ha annunciato un "ritiro temporaneo delle truppe" da Aleppo, affermando che decine di suoi soldati erano stati uccisi o feriti in feroci battaglie con "organizzazioni terroristiche armate" nei governatorati di Aleppo e Idlib nei giorni precedenti.

Ha aggiunto che ora si sta riorganizzando, ridistribuendo le truppe per rafforzare le sue linee di difesa mentre prepara un "contrattacco".

L'esercito ha confermato che i terroristi erano entrati in gran parte di Aleppo, ma i bombardamenti dell'esercito avevano impedito loro di stabilire postazioni fisse. Ha promesso di "espellerli e ripristinare il controllo dello Stato sull'intera città e sulla sua campagna".

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Marx e l'ecologia Marx e l'ecologia

Marx e l'ecologia

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Necropolitica e Tanatopolitica di Giuseppe Giannini Necropolitica e Tanatopolitica

Necropolitica e Tanatopolitica

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Sempre peggio! di Michele Blanco Sempre peggio!

Sempre peggio!

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti