Libia e migranti: l'indegna fake news (filo Nato) di Repubblica

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Libia e migranti: l'indegna fake news (filo Nato) di Repubblica



L'apertura di Repubblica nella versione online in questo momento è questa:



La Libia non è una polveriera, la Libia non è divisa.

Anzi ultimamente sono state raccolte 600mila firme intorno alla nuova bozza costituzionale (su 2 milioni di elettori).

Il 96% dei Libici chiede elezioni subito.

Inoltre i Libici sono tutti d'accordo nel considerare la "Repubblica" un giornaletto di oratorio (con tutto il rispetto per i giornaletti e per gli oratori).

Me l'hanno assicurato oggi, appena sbarcato a Bengasi.

Mi hanno poi detto che non sono loro, i Libici, a spingere i migranti in mare, ma le milizie di Dabaiba, l'uomo della Nato (e quindi di Repubblica) a Tripoli.

Infine, non so se l'Italia abbia o non abbia interlocutori in Libia, ma a quanto pare la Libia ora ne ha uno in Italia.


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PER APPROFONDIRE LA SITUAZIONE IN LIBIA:

LEGGI: L'URLO: SCHIAVI IN CAMBIO DI PETROLIO

Michelangelo Severgnini

Michelangelo Severgnini

Regista indipendente, esperto di Medioriente e Nord Africa, musicista. Ha vissuto per un decennio a Istanbul. Il suo film “L'Urlo" è stato oggetto di una censura senza precedenti in Italia.

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