L'Ucraina e la Russia si accordano per la fornitura di energia nucleare

L'Ucraina e la Russia si accordano per la fornitura di energia nucleare

I governi dell'UE sono ben consapevoli dell'importanza di mantenere le relazioni commerciali con la Russia

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di Simone Nastasi

 
Mentre l'Occidente prosegue la sua campagna di indebolimento nei confronti del presidente russo Wladimir Putin, talvolta a suon di minacce talaltra a suon di sanzioni, The Brics Post rivela che la Russia e l'Ucraina, il lupo e l'agnello nella favola che raccontano i media occidentali, si  sono accordate per una fornitura di energia nucleare che Mosca garantirà a Kiev per il suo programma energetico del 2015. A sostegno della credibilità della notizia, sul sito di informazione specializzato sulle notizie riguardanti i Paesi Brics, si leggono inoltre le dichiarazioni di Sergei Kirienko, funzionario dell'agenzia nucleare Rosatom, il quale avrebbe detto che “un accordo tra Russia e Ucraina è stato firmato per garantire una fornitura di energia alle strutture nucleari ucraine”.

Sebbene quindi gli Stati Uniti non abbiano mai ben visto la dipendenza energetica europea verso Mosca, i governi dell'UE sono ben consapevoli dell'importanza di mantenere le relazioni commerciali con la Russia. Infatti, una rottura definitiva con la Russia, per assecondare le finalità di Washington che vorrebbe nei prossimi anni sostituirsi a Mosca come primo fornitore energetico attraverso l'esportazione di shale gas, rischierebbe al contrario di provocare, nel mezzo di una crisi economica come quella che oggi attanaglia il Vecchio Continente e che in Italia si è oggi trasformata in una cronica recessione da domanda, un aumento del prezzo dell'energia con gravi effetti sui consumi privati. E a quel punto, la ripresa economica diventerebbe ancora più lontana.  Anche per questo, le relazioni con Mosca non possono essere bruscamente interrotte. E questo i governi europei lo sanno abbastanza da mostrarsi nei confronti di Mosca con un atteggiamento che potrebbe essere definito “smart” dato l'utilizzo talvolta del bastone (obbligato da Washington) talaltra della carota. Non è un caso allora che durante i negoziati avvenuti nel mese di ottobre tra Russia Ucraina e UE, tutte e tre le parti si siano accordate in favore della ripresa delle forniture di gas russo ai consumatori ucraini, come garanzia del transito sul territorio di Kiev delle forniture destinate ai consumatori europei. In Ucraina poi sanno ancora meglio quanto importante siano le relazioni commerciali con Mosca, per quanto riguardano le forniture di energia. Dai dati che riporta sempre The Brics Post, le importazioni di energia nucleare dalla Russia proprio negli anni della crisi tra i due Paesi, siano aumentate passando da 143 tonnellate di metri cubi del 2013 a 231 tonnellate del 2014.  

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