L’Ufficio di Coordinamento della MNOAL respinge il rinnovo del decreto di Obama contro il Venezuela

L’Ufficio di Coordinamento della MNOAL respinge il rinnovo del decreto di Obama contro il Venezuela

L'Ufficio di Coordinamento del Movimento dei Paesi Non Allineati (Mnoal) ha espresso la sua solidarietà alla Repubblica Bolivariana del Venezuela, per il rinnovo dell'ordine esecutivo firmato dal presidente degli Stati Uniti

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da italia.embajada.gob.ve
 

L'Ufficio di Coordinamento del Movimento dei Paesi Non Allineati (Mnoal) ha espresso la sua solidarietà alla Repubblica Bolivariana del Venezuela, per il rinnovo dell'ordine esecutivo firmato dal presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, in cui si dichiara "una emergenza nazionale a causa della minaccia inusuale e straordinaria alla sicurezza nazionale e alla politica estera degli Stati Uniti rappresentata dalla situazione in Venezuela". 


In un comunicato, l'Ufficio di Coordinamento della MNOAL ha respinto "questa misura esagerata" e ha ribadito il forte sostegno alla sovranità, l'integrità territoriale e l'indipendenza politica della Repubblica Bolivariana del Venezuela, in conformità con i principi di Bandung.


Di seguito, il documento integrale:


Comunicato dell'Ufficio di Coordinamento del Movimento dei Paesi Non Allineati (MNOAL) in Solidarietà con la Repubblica Bolivariana del Venezuela e in Opposizione alla Decisione del Governo degli Stati Uniti d'America di Rinnovare le sue Azioni Coercitive Unilaterali


L'Ufficio di Coordinamento del Movimento dei Paesi Non Allineati, in linea con il principio di condanna della promulgazione e applicazione di misure coercitive unilaterali nei confronti di paesi membri del Movimento, in violazione della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale, respinge la recente decisione del governo degli Stati Uniti d'America, dello scorso 13 gennaio 2017, di rinnovare l'ordine esecutivo firmato dal presidente Barack Obama l'8 marzo 2015 nei confronti della Repubblica Bolivariana del Venezuela, in cui si dichiara "un'emergenza nazionale rispetto alla minaccia inusuale e straordinaria alla sicurezza nazionale e alla politica estera degli Stati Uniti, rappresentata dalla situazione in Venezuela".

L'Ufficio di Coordinamento del Movimento dei Paesi Non Allineati respinge questa misura esagerata e ribadisce il suo forte appoggio alla sovranità, all'integrità territoriale e all'indipendenza politica della Repubblica Bolivariana del Venezuela, in conformità con i principi di Bandung. In questo senso, l'Ufficio di Coordinamento del Movimento dei Paesi Non Allineati sottolinea la necessità di rispettare il diritto internazionale, inclusi gli scopi e i principi sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite e dalla Dichiarazione dei Principi di diritto internazionale concernenti le relazioni di amicizia e cooperazione tra gli Stati membri in conformità con la Carta delle Nazioni Unite.


L'Ufficio di Coordinamento del Movimento dei Paesi Non Allineati sottolinea l'importanza del dialogo per promuovere la risoluzione pacifica delle controversie e, a questo proposito, sollecita il governo degli Stati Uniti e il governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela a impegnarsi in un dialogo costruttivo.


L'Ufficio di Coordinamento del Movimento dei Paesi Non Allineati esprime la sua piena solidarietà e sostegno al popolo e al Governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela, così come so oppone a queste misure e sollecita il governo degli Stati Uniti d'America a desistere e abrogare tali misure coercitive illegali, che sono contrarie al diritto internazionale, alla Carta delle Nazioni Unite e alle norme e i principi che governano le relazioni pacifiche tra gli Stati influenzando così lo spirito di dialogo e l'intesa politica tra le nazioni, ostacolando lo sviluppo sociale ed economico dei popoli.


New York, 17 gennaio 2017

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