Mariupol, quello che ho visto e sentito

11786
Mariupol, quello che ho visto e sentito

 

Di Maurizio Vezzosi* - Donetsk

(Dal suo canale telegram: https://t.me/mauriziovezzosi)

 

L'acqua arriva nuovamente nelle condotte dell'area urbana di Donetsk, da dove scrivo.

Nella mattinata di oggi, mentre mi trovavo a Mariupol, un complesso residenziale nella zona di Kirovskij - a sud di Donetsk - è stato colpito da alcuni colpi di artiglieria dell'esercito ucraino: quattro civili – tutte donne – hanno perso la vita.

Pesantissima la situazione a Mariupol, dove prosegue l'evacuazione dei civili, già fuggiti a migliaia: in macchina, in bus, in bicicletta, a piedi. Impossibile dare conto di quanti siano scappati e di quanti siano rimasti.

Altrettanto impossibile dare conto, del numero dei civili e dei militari morti nella battaglia per la conquista della città. Molti i morti a cui non è stata ancora data sepoltura.

Mariupol è completamente circondata ed alcuni settori della città sono già sotto controllo russo.

Non c'è acqua, né telefono, né corrente elettrica. 

Moltissimi i complessi residenziali distrutti: sparando missili anticarro dai piani alti di questi edifici la compagine ucraina ha tentato di rendere il più complicato possibile l'accesso alla città da parte delle forze russe. Intensi i combattimenti nella zona dell'acciaieria, ancora controllata dal battaglione Azov. 

Migliaia di persone vivono da settimane negli scantinati: a centinaia si aggirano per le strade per trovare da mangiare. I negozi ed i magazzini sono stati presi d'assalto. Enormi le difficoltà, nonostante le ingenti consegne di viveri da parte delle forze russe.

A migliaia di civili è stato a lungo impedito di allontanarsi da Mariupol da parte del battaglione Azov: ho avuto personalmente conferma di questo da parte di numerosi civili in fuga verso Donetsk. Non posso escludere che ad una parte dei civili rimasti in città venga ancora negata dalla medesima compagine la possibilità di allontanarsi.

Molte le testimonianze che riferiscono di civili feriti ed uccisi dal battaglione Azov tentando la fuga prima che la periferia nord della città venisse conquistata dalle forze russe.

Inaccessibile, almeno per oggi, la zona del teatro.

Tutti i civili che si allontano dalla città vengono  identificati dalle forze russe.

A tutti gli uomini viene chiesto di mostrare petto, schiena, gambe e braccia per appurare la presenza di eventuali tatuaggi che possano ricondurre la loro identità a membri del battaglione Azov.

La conquista della città da parte delle forze russe appare una questione di giorni.

 

*Foto e testo di Maurizio Vezzosi dal suo canale Telegram

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Marx e l'ecologia Marx e l'ecologia

Marx e l'ecologia

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Necropolitica e Tanatopolitica di Giuseppe Giannini Necropolitica e Tanatopolitica

Necropolitica e Tanatopolitica

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Sempre peggio! di Michele Blanco Sempre peggio!

Sempre peggio!

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti