È morto il dodicenne colto da arresto cardiaco ad una gara campestre a Padova
Arresto cardiaco durante la corsa: è morto il dodicenne Carlo Alberto Conte, delle Fiamme Oro Ragazzi di Padova. Si è spento dopo due giorni di agonia al Ca' Foncello di Treviso, dove si trovava ricoverato in terapia intensiva da domenica.
Secondo il Mattino di Padova che ricostruisce la tragedia, il piccolo Carlo si è accasciato al suolo domenica mentre correva la sua prima gara di atletica ed è stato trasportato in gravissime condizioni all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso.
Carlo Alberto Conte, 12 anni, appartenente alle Fiamme Oro Padova categoria Ragazzi, ha avuto un arresto cardiaco poco dopo il via alla gara. Ha avuto un malore e si è accasciato al suolo, perdendo conoscenza. Hanno provato a rianimarlo per quasi un’ora, con massaggio cardiaco e defibrillatore.
Dal Ca’ Foncello si era alzato l’elicottero del Suem118. Gli operatori arrivati nell’area Fenderl, dove si teneva la gara, hanno proseguito le manovre di rianimazione, inutilmente.
Il ragazzino è stato quindi trasportato all’ospedale con l’elisoccorso appena dopo le 12.30, in condizioni serie.
Era sano, non c'era stata alcuna avvisaglia (ha dichiarato subito la famiglia), aveva il certificato di idoneità per praticare sport.
La gara è continuata, mentre il bambino agonizzava in ospedale.
Non ci sono parole per commentare quello che sta succedendo ai nostri bambini, costretti a vaccinarsi pur di giocare e fare attività fisica e di socializzazione.
Con il suo "diploma di coraggio", rilasciato ai piccoli vaccinati, con i suoi sogni, con la sua innocenza, Carlo Alberto voleva solo correre.
Correre, all'aperto, senza le follie criminali di chi oggi governa il nostro paese.