Nuove misure repressive israeliane contro Khalida Jarrar

2812
Nuove misure repressive israeliane contro Khalida Jarrar


di UDAP* (Unione Democratica Arabo-palestinese)


La dirigente e prigioniera politica palestinese Khalida Jarrar è stata, nel corso degli ultimi giorni, sottoposta a una serie di nuove misure repressive da parte delle autorità israeliane. Jarrar è stata trasferita in isolamento nel carcere di Nafha nella città occupata di al-Ramla, dove affronta condizioni detentive estremamente dure. Il 12 agosto 2024, Jarrar è stata prelevata dalla sua cella nel carcere femminile di Damon per essere sottoposta nuovamente a interrogatori da parte dello Shin Bet.

Khalida Jarrar è stata trasferita in una minuscola cella di isolamento, priva di finestre e ventilazione e con pessime condizioni igieniche. Le viene fornita poca acqua e cibo di pessima qualità, nonostante soffra di gravi problemi di salute e necessiti di una dieta specifica. Fin dal primo giorno del suo isolamento, le è stato impedito di uscire per l'ora d'aria.

Khalida Jarrar è stata arrestata il 26 dicembre 2023 e sottoposta al regime di detenzione amministrativa. Prima del recente trasferimento in isolamento, era detenuta insieme ad altre prigioniere nel carcere di Damon, nel quale ha dovuto affrontare dure condizioni detentive e sistematici abusi.

Jarrar, dirigente del Fronte Popolare e del Consiglio Legislativo, ha già scontato cinque anni di detenzione nei quali è stata vittima di diverse misure punitive, tra cui la privazione del diritto di dare un ultimo saluto alla figlia deceduta durante la sua prigionia.

Khalida Jarrar è una delle 86 donne detenute nelle carceri israeliane, la maggior parte delle quali si trovano nel carcere di Damon, esponenti politiche, studentesse, giornaliste, avvocatesse e non fanno eccezione alcune prigioniere incinte.

Dal 7 ottobre 2023 ad oggi l'occupazione israeliana ha intensificato gli arresti contro le donne, con oltre 350 casi registrati, esclusi quelli nella Striscia di Gaza, dove si stimano diverse decine di altri arresti. Questa escalation fa parte della più ampia strategia di repressione contro il popolo palestinese, in particolare contro figure di spicco come Khalida Jarrar, allo scopo di colpire il lavoro e l’azione politica organizzata in Palestina.

*Post Instagram del 21 agosto 2024
 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Il nuovo paradigma dello "scontro di civiltà" di Loretta Napoleoni Il nuovo paradigma dello "scontro di civiltà"

Il nuovo paradigma dello "scontro di civiltà"

La Cina, la guerra tecnologica con gli USA e la resa del WSJ di Giuseppe Masala La Cina, la guerra tecnologica con gli USA e la resa del WSJ

La Cina, la guerra tecnologica con gli USA e la resa del WSJ

Apocalisse Gaza. Raccolta fondi per la Striscia di Michelangelo Severgnini Apocalisse Gaza. Raccolta fondi per la Striscia

Apocalisse Gaza. Raccolta fondi per la Striscia

Francesco Erspamer - Che ce ne facciamo di questa finta destra? di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - Che ce ne facciamo di questa finta destra?

Francesco Erspamer - Che ce ne facciamo di questa finta destra?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele di Giorgio Cremaschi Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele

Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti