One Belt, One Road. Con la nuova Via della Seta, la Cina rafforza il suo ruolo globale

6364
One Belt, One Road. Con la nuova Via della Seta, la Cina rafforza il suo ruolo globale

Piccole Note

«Nella nostra memoria è un mito: la Via della Seta che ci riporta a Marco Polo. Ora, l’antica rotta delle carovane che dalla Cina arrivavano in Europa attraversando l’Asia e il Vicino Oriente è al centro del piano di diplomazia economica più ambizioso di Pechino. Si chiama “Una cintura una strada” [One road one Belt ndr.] ed è l’iniziativa di Xi Jinping per costruire una rete globale di infrastrutture lungo le quali far scorrere i commerci (cinesi anzitutto)».
 
«I progetti prevedono investimenti internazionali per 900 miliardi di dollari nei prossimi 5-10 anni; 502 miliardi in 62 Paesi entro il 2021, secondo i calcoli degli analisti di Credit Suisse. Questa montagna di denaro servirebbe a costruire porti, autostrade, linee ferroviarie ad alta velocità, reti elettriche soprattutto in Paesi in via di sviluppo». Così Guido Santevecchi sul Corriere della Sera dell’11 maggio.
 
La nuova Via della Seta, che costituirebbe il principale canale di commercio tra la Cina il resto dell’Asia e l’Europa, non è solo un’iniziativa economico-finanziaria, ma ha una valenza geopolitica di rilevanza primaria, dal momento che mina nel profondo, se non ribalta, l’idea che vuole il XXI secolo  come un “secolo americano”.
 
L’ossessione perché questo secolo sia egemonizzato dagli Stati Uniti è alla base delle prospettive geopolitiche neocon. Un progetto che confligge con quello che vede la Cina come potenza egemone del mondo (ad oggi solo sotto il profilo economico-finanziario, ma chissà…).
 
La prima pietra del progetto cinese fu posizionata nel 2013 ad Astana, come ricorda Angelo Aquaro sulla Repubblica dell’11 maggio, dal neoeletto presidente cinese Xi Jinping. E forse non è un caso che la capitale del Kazakistan oggi sia al centro dei colloqui per risolvere la crisi siriana, epicentro della guerra mondiale fatta a pezzi che sta sconvolgendo il mondo.
 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake di Francesco Santoianni Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake

Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Marx e l'ecologia Marx e l'ecologia

Marx e l'ecologia

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

L'affarismo politico-militare fa saltare le regole democratiche di Giuseppe Giannini L'affarismo politico-militare fa saltare le regole democratiche

L'affarismo politico-militare fa saltare le regole democratiche

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La vera vittoria del capitalismo neoliberista di Michele Blanco La vera vittoria del capitalismo neoliberista

La vera vittoria del capitalismo neoliberista

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti