Operai Gkn rivendicano sciopero generale: "Tardivo, non ancora generalizzato. Ma è nostro"
Lo sciopero generale proclamato da Cgil e Uil, Cisl si è defilata, contro la manovra finanziaria del governo Draghi, è arrivato dopo una lunga serie di richieste da vari comparti del mondo del lavoro e non solo.
Gli operai della Gkn di Campi Bisenzio, azienda che ha annunciato lo scorso luglio la chiusura per delocalizzazione, a settembre organizzarono una manifestazione dove parteciparono 40.000 persone invocando uno sciopero generale e generalizzato.
Le maestranze Gkn pur evidenziando i ritardi con il quale è stato proclamato, intanto il dibattito si è focalizzato sul green pass, vaccini, i licenziamenti alla Gianetti, Whirlpool si sono concretizzato ma, soprattutto che non sia "il nostro" sciopero. Resta comunque frutto di una mobilitazione e di una richiesta generale, non è uno sciopero "generalizzato", ma nessuno regala niente ricordano i lavoratori della GKN. Proprio per questo è venuto per tutti il momento per tutti di convergere a questo sciopero e crearsi il percorso per insorgere, un tempo di diceva contro lo stato di cose presenti.
Questa lettura realistica rende i lavoratori della Gkn una vera avanguardia per la ripartenza di una lotta di classe in Italia.