Perché la NATO vuole allontanare Russia e Bielorussia?
Perché l’occidente con tanta premura si affanna per attaccare e fare sempre più pressione contro la Bielorussia in seguito all’arresto dell’oppositore neonazista Protasevich? Da Mosca fanno sapere che i paesi occidentali, europei in primis, vogliono allontanare la Bielorussia dalla Russia.
Sul suo canale Telegram, la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, ha scritto che nei piani della NATO c’è la volontà di scongiurare una cooperazione sempre maggiore e più forte tra Minsk e Mosca.
A conferma ci sono le dichiarazioni del segretario generale della NATO Jens Stoltenberg, che ha espresso preoccupazione per la cooperazione tra Mosca e Minsk.
"Ecco la risposta a una domanda sul perché l'Occidente sta affrontando la Bielorussia così ferocemente. La normale cooperazione efficace tra i due paesi non è prevista dai piani della NATO. Così interferiscono costantemente negli affari interni di uno o un altro paese, o simultaneamente negli affari di entrambi, proprio per impedire un corso naturale di integrazione reciprocamente vantaggiosa”, ha scritto la diplomatica secondo quanto riferisce l’agenzia Tass.
Commentando la disponibilità della NATO a "proteggere ogni membro dell'alleanza da una minaccia rappresentata da Mosca e Minsk", Zakharova ha augurato buona salute al capo della NATO, osservando che ciò è "direttamente collegato al superamento di vecchie fobie e all'eliminazione della mania di persecuzione".
La diplomatica ha anche notato che il terrorismo interno negli Stati Uniti si è aggiunto ai problemi che da decenni non sono stati risolti dalla NATO. "Questo è ciò di cui gli Stati membri si devono preoccupare urgentemente piuttosto che false minacce".