Perché un paese ricco di petrolio come il Venezuela importa benzina dall'Iran? Altro che provocazione come ciancia il giornale dei padroni

7513
Perché un paese ricco di petrolio come il Venezuela importa benzina dall'Iran? Altro che provocazione come ciancia il giornale dei padroni

 

Le prime due petroliere salpate dall’Iran con un carico di benzina sono giunte in Venezuela. Le minacce mafiose dell’amministrazione Trump non hanno fermato quello che si configura come un legittimo agire di due paesi sovrani come Iran e Venezuela, entrambi costretti ad affrontare il criminale regime sanzionatorio imposto da Washington. Altro che provocazione come ciancia il giornale padronale del gruppo con sede in Olanda. 

 

La domanda che molti si pongono è: perché un paese ricco di petrolio - praticamente ci galleggia sopra - come il Venezuela è costretto a ricorrere a del carburante proveniente dall’Iran?

 

A questa domanda rispondiamo con l’ausilio dell’agenzia iraniana ISW News

 

La risposta è che la benzina prodotta dal Venezuela ha un basso numero di ottani, poiché la maggior parte delle unità di alchilazione sono fuori servizio; e le compagnie petrolifere si rifiutano di fornire servizi e prodotti petroliferi all'industria petrolifera venezuelana, a causa delle sanzioni statunitensi. Inoltre, le raffinerie di petrolio in Venezuela sono state praticamente fermate. Sebbene il Venezuela sia considerato un paese esportatore di petrolio, ma in passato, la maggior parte del materiale necessario per la produzione di petrolio greggio del Venezuela, veniva fornito dalle compagnie statunitensi. 

 

Attualmente, solo il 10% circa di 1,3 milioni di barili al giorno viene sfruttato per il Venezuela, a causa dell'arresto delle raffinerie. 

 

Ma l’arrivo di prodotti petroliferi e alchilati iraniani e anche l'attrezzatura di catalizzazione e i pezzi di ricambio che sono stati recentemente esportati in Venezuela dall'Iran, aiuteranno il paese sudamericano a rilanciare le sue raffinerie con più potenza; e aumentando gli ottani, aumenterà la qualità del carburante prodotto.

 

Per quanto riguarda le sanzioni finanziarie, dovreste anche sapere che gli Stati Uniti hanno bloccato tutti i conti finanziari venezuelani e hanno dato il controllo dei conti bancari venezuelani negli Stati Uniti all’illegittimo auto-proclamato presidente nonché suo burattino Juan Guaido, in barba ad ogni legge internazionale. D'altra parte, le banche europee come sempre hanno seguito la politica nordamericana e bloccato le transazioni finanziarie del Venezuela.

Quindi, a causa della mancanza di accesso del Venezuela ai suoi conti, Swift o qualsiasi altro sistema di pagamento finanziario, Caracas non può acquistare nulla. 

 

Pertanto, l'unico paese che può aiutare il Venezuela e anche se stesso è soggetto a sanzioni, è l'Iran. Perché in tale accordo, le transazioni finanziarie tra i due paesi non sono necessarie e le sanzioni statunitensi non hanno praticamente alcun effetto su questa operazione. 

 

L’agenzia evidenzia che in questa azione c’è bisogno solo di una grande dose di ‘coraggio e dignità’, che di certo non manca negli iraniani. 

 

Si tratta, in ultima istanza, di un accordo vantaggioso per entrambe le parti: l'Iran ha ricevuto oro in cambio di prodotti petroliferi e alcune attrezzature al Venezuela.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri di Loretta Napoleoni La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La silenziosa disfatta dell'industria militare francese di Giuseppe Masala La silenziosa disfatta dell'industria militare francese

La silenziosa disfatta dell'industria militare francese

L'impegno della Cina per la pace e lo sviluppo del mondo   Una finestra aperta L'impegno della Cina per la pace e lo sviluppo del mondo

L'impegno della Cina per la pace e lo sviluppo del mondo

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America? di Raffaella Milandri Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Papa "americano"? di Francesco Erspamer  Papa "americano"?

Papa "americano"?

Il 25 aprile e la sovranità di Paolo Desogus Il 25 aprile e la sovranità

Il 25 aprile e la sovranità

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi di Geraldina Colotti Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Lavoro e vita di Giuseppe Giannini Lavoro e vita

Lavoro e vita

La Festa ai Lavoratori di Gilberto Trombetta La Festa ai Lavoratori

La Festa ai Lavoratori

Sognate un mondo migliore là dove siete di Michelangelo Severgnini Sognate un mondo migliore là dove siete

Sognate un mondo migliore là dove siete

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

8 e 9 Giugno. L'importanza dei 5 Referendum di Michele Blanco 8 e 9 Giugno. L'importanza dei 5 Referendum

8 e 9 Giugno. L'importanza dei 5 Referendum

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

I tre cialtronelli a Kiev e la miseria della politica italiana di Giorgio Cremaschi I tre cialtronelli a Kiev e la miseria della politica italiana

I tre cialtronelli a Kiev e la miseria della politica italiana

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti