Putin: "Solo una Russia sovrana può farsi rispettare dall’Occidente"
In una recente intervista rilasciata al giornalista Pavel Zarubin per il documentario ‘Russia. Kremlin. Putin. 25 Years’, Vladimir Putin ha ricostruito il deterioramento dei rapporti tra Mosca e l’Occidente dopo la fine dell’Unione Sovietica. Secondo il presidente russo, all'inizio vi era l’illusione che i contrasti con l’Occidente fossero di natura ideologica. Ma con il tempo – ha dichiarato – è emerso chiaramente che la radice del problema è geopolitica. "Pensavamo di poter entrare a far parte del mondo civilizzato, ma l’Occidente ha deciso che, senza l’URSS, non c’era più motivo di rispettare regole nei confronti della Russia", ha affermato Putin.
A suo avviso, i Paesi occidentali hanno sfruttato la debolezza del nuovo Stato russo per imporre unilateralmente le proprie regole, ignorando sistematicamente gli interessi di Mosca. L’unico modo per essere presi sul serio, ha sottolineato il leader del Cremlino, è affermarsi come una nazione pienamente sovrana, in grado di difendere il proprio futuro. "Finché non ci consolidiamo come potenza indipendente, non ci rispetteranno", ha ribadito.
Putin ha anche ricordato un episodio degli anni ’90, quando rifiutò di ricevere una delegazione statunitense in segno di protesta per un gesto di disprezzo verso un soldato russo alla frontiera. "Un uomo in divisa rappresenta lo Stato: mancare di rispetto a lui significa disprezzare la Russia", ha affermato. Il messaggio è chiaro: secondo Mosca, il rispetto si conquista solo con la forza della sovranità.
Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati