Quotidiano del Popolo - I capitali stranieri stanno abbandonando la Cina su larga scala? Il caso Walmart

4055
Quotidiano del Popolo - I capitali stranieri stanno abbandonando la Cina su larga scala? Il caso Walmart

 

Quotidiano del Popolo Online -  Luo Shanshan

Diversi utenti hanno espresso preoccupazione per alcune notizie riportate da media stranieri secondo le quali i capitali stranieri si starebbero ritirando dalla Cina su larga scala.

Un esempio di tale apparente ritiro è la catena di supermercati americana Walmart. Negli ultimi anni diversi negozi sul suolo cinese hanno chiuso i battenti e si è più volte vociferato il possibile ritiro di Walmart dalla Cina.

Ma ciò è solo una mezza verità.

Il 18 dicembre 2024, Sam's Club, la catena di negozi Walmart esclusiva per i soci, ha aperto il suo 52° punto vendita in Cina, a Wenzhou, nello Zhejiang. Inoltre, nel terzo trimestre del 2024, le vendite nette di Walmart in Cina sono aumentate del 17% su base annua.

È una contraddizione che un'azienda che si vocifera "si stia ritirando dalla Cina" mantenga la crescita delle vendite nel mercato cinese?

Questa situazione riflette esattamente i cambiamenti nel mercato cinese: con il trend della domanda personalizzata e diversificata dei consumatori e la forte ascesa delle aziende di vendita al dettaglio locali, il modello di business tradizionale non funziona più in Cina. Solo le aziende straniere che rispondono rapidamente e tengono il passo con i cambiamenti nel mercato cinese possono avere successo.

Ora, la Cina è entrata in una nuova fase di sviluppo di alta qualità, passando dalla carenza di capitale al surplus di capitale e dal concentrarsi sull'attrazione di investimenti esteri al dare pari importanza ad attirare capitale dall’estero e allocare capitale all’estero. Alcuni netizen hanno espresso l’idea che "la Cina non abbia così tanto bisogno di investimenti esteri", e alcuni media stranieri hanno colto questa opportunità per sostenere che "la Cina non accoglie con favore gli investimenti esteri".

Ovviamente, il surplus di capitale e gli investimenti all’estero non significano che la Cina non abbia più bisogno di investimenti esteri. Nell'accelerare la costruzione di una doppia circolazione interna e internazionale aperta, gli investimenti esteri restano il fulcro chiave.

Di fatto, negli ultimi anni la Cina ha introdotto misure di apertura indipendenti e unilaterali su larga scala e di livello superiore, ospitando la China International Import Expo e la China International Chain Expo, riducendo la lista negativa per l'accesso agli investimenti esteri, concedendo al capitale estero il trattamento nazionale e altre misure. La soglia per l'ingresso del capitale estero nel mercato cinese continua a diminuire e sempre più piccole e medie imprese finanziate dall'estero stanno entrando nel mercato cinese. Questo è una delle principali ragioni della rapida crescita del numero di nuove imprese finanziate dall'estero.

Ma dunque, perché la portata degli investimenti è diminuita?

L'investimento industriale è un comportamento economico razionale a lungo termine. È influenzato da molteplici fattori a medio e lungo termine e la fluttuazione dei dati è in linea con le leggi dell'economia.

Diamo prima un'occhiata al breve termine. Dal 2021, il Paese ha attratto investimenti per oltre 1 trilione di yuan per tre anni consecutivi. Una grande mole di capitale estero è confluita in Cina, liberando in modo concentrato la domanda di investimenti. Una leggera contrazione nel 2024 rientra nella norma.

In un'ottica a lungo termine, gli investimenti transfrontalieri globali mostrano una tendenza orientata ai servizi e asset-light, e si assisterà periodicamente a un contrasto tra la portata degli investimenti esteri e il numero di nuove imprese costituite.

Attualmente, il settore dei servizi cinese utilizza circa il 70% degli investimenti esteri e il settore dei servizi è ovviamente asset-light, il che ha un impatto considerevole sulla portata degli investimenti.

Il contrasto dei dati è comprensibile, ma qual è l’atteggiamento del capitale straniero nei confronti della Cina?

"La prossima 'Cina' sarà sempre la Cina". Questa è la voce comune di molte imprese finanziate dall'estero.

La Cina odierna ha compiuto progressi tecnologici, accumulato talenti e migliorato notevolmente la produttività totale dei fattori; il valore della "fabbrica mondiale" è balzato alle stelle; il vantaggio della domanda del mercato su larga scala è significativo e il "mercato mondiale" ha un ampio spazio.

Non c'è dubbio che una Cina in continuo sviluppo e con un forte slancio sarà attraente agli occhi del capitale straniero; ma allo stesso tempo, in una Cina con piena concorrenza e mercati aperti, le imprese finanziate dall'estero devono dimostrare le loro competenze uniche per potersi affermare.

Negli ultimi anni, una parte del capitale estero che non è riuscita a tenere il passo con i cambiamenti del mercato cinese si è ritirata e sono arrivati più capitali stranieri ad alto contenuto tecnologico.

Negli ultimi anni, alcuni negli Stati Uniti e in Occidente hanno politicizzato le questioni economiche e commerciali e gli investimenti transfrontalieri globali hanno continuato a essere lenti, il che ha posto notevoli sfide all'attrazione di investimenti esteri in Cina. Quanto più severo è l'ambiente esterno, tanto più è necessario affrontare le incertezze esterne con uno sviluppo di qualità superiore e un livello di apertura più elevato.

La Cina è seriamente impegnata nell’impegno verso l’apertura e il vantaggio reciproco.

“Camminare con la Cina significa camminare con le opportunità, e investire in Cina significa investire nel futuro”.

 

Cittadini fanno acquisti in un negozio Sam's Club a Shanghai. (Quotidiano del Popolo Online/Wang Chu)


Zona di sviluppo industriale ad alta tecnologia di Taicang, nella provincia del Jiangsu, che ospita numerose aziende tedesche. (23 gennaio 2024 - Quotidiano del Popolo Online/Ji Haixin)

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Trump-Zelensky, leggere la realtà di Marco Bonsanto Trump-Zelensky, leggere la realtà

Trump-Zelensky, leggere la realtà

 Finis Americae: si sgonfia la bolla di Wall Street di Giuseppe Masala  Finis Americae: si sgonfia la bolla di Wall Street

Finis Americae: si sgonfia la bolla di Wall Street

Dove eravate quando Schauble umiliava la Grecia? di Paolo Desogus Dove eravate quando Schauble umiliava la Grecia?

Dove eravate quando Schauble umiliava la Grecia?

Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti di Geraldina Colotti Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti

Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Area flegrea e il famoso "IT Alert" di Francesco Santoianni Area flegrea e il famoso "IT Alert"

Area flegrea e il famoso "IT Alert"

Presidenti con l'elmetto di Giuseppe Giannini Presidenti con l'elmetto

Presidenti con l'elmetto

"Il crollo": dal G8 di Genova al riarmo europeo 2025 di Michelangelo Severgnini "Il crollo": dal G8 di Genova al riarmo europeo 2025

"Il crollo": dal G8 di Genova al riarmo europeo 2025

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La vergogna di 800 miliardi di euro sprecati in armi di Michele Blanco La vergogna di 800 miliardi di euro sprecati in armi

La vergogna di 800 miliardi di euro sprecati in armi

Il 15 marzo alla larga dai "NO PAX" di Giorgio Cremaschi Il 15 marzo alla larga dai "NO PAX"

Il 15 marzo alla larga dai "NO PAX"

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti