Sfida agli USA. Cina e Iran firmano accordo di cooperazione di 25 anni

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Il ministro degli Esteri iraniano, Mohamad Yavad Zarif, ed il suo omologo cinese, Wang Yi, hanno firmato oggi a Teheran, il piano di cooperazione globale.

I due ministri hanno firmato un accordo di cooperazione di 25 anni per portare i loro legami bilaterali a un livello "globale e strategico".

La tabella di marcia della cooperazione strategica stabilisce una collaborazione bilaterale globale in molti settori, compresi quelli politico, economico e culturali.

Questo patto, che contiene "clausole politiche, strategiche ed economiche", è stato firmato in occasione del 50° anniversario dell'instaurazione delle relazioni diplomatiche tra Teheran e Pechino, come annunciato ieri sera dal portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Said Jatibzade.

"Riteniamo che questo documento possa essere molto efficace nell'approfondire" le già strette relazioni sino-iraniane, ha aggiunto il portavoce, ricordando che la genesi di questo progetto risale alla visita del presidente cinese Xi Jinping a Teheran, a Gennaio 2016.

All'epoca, il presidente cinese ed il suo omologo iraniano, Hasan Rohani, decisero di rafforzare i legami bilaterali e affrontare i percorsi per la firma di un accordo di cooperazione esteso di 25 anni.

I due presidenti sollecitarono la necessità che Teheran e Pechino cooperassero con "investimenti reciproci in vari campi, come trasporti, porti, energia, miniere, industria e servizi", secondo una dichiarazione congiunta rilasciata dopo quella visita.

Secondo il portavoce della diplomazia persiana, il patto di cooperazione allargata include, tra gli altri, la partecipazione dell'Iran alla Via della Seta cinese.

La bozza del suddetto accordo è stata firmata lo scorso anno, e per molti esperti costituiva già una grande sfida per l'allora amministrazione statunitense, presieduta da Donald Trump , che fece tutto il possibile per strangolare, senza successo, l'economia iraniana con le sue sanzioni unilaterali. .

Iran e Cina, obiettivi di embarghi unilaterali da parte degli Stati Uniti, mantengono la cooperazione in diversi campi, come l'economia, il commercio e l'energia, nel quadro del diritto internazionale e basato sul rispetto e sugli interessi reciproci. 

Entrambi, da alleati, hanno sempre sfidato le sanzioni statunitensi, rafforzando la loro cooperazione economica.

 

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