Taglio dei parlamentari e elezione diretta del premier: è il modello Gelli
di Paolo Desogus*
Il taglio dei parlamentari è un taglio alla democrazia e alla rappresentanza. Non esiste una motivazione razionale che lo giustifichi. E sono tutte balle quelle che dicono che l'Italia ha il più alto numero dei parlamentari in Europa. Ma poi cosa vuol dire troppi? L'Italia è l'Italia e ha stabilito il proprio numero di parlamentari sulla base del principio di rappresentanza su cui si fonda la nostra democrazia.
E allora il 29 marzo votiamo no per dire sì alla Costituzione italiana. Votiamo contro questo provvedimento del tutto insensato, che non risolverà nessuno dei problemi del paese, anzi li aggraverà, perché favorirà un ulteriore impoverimento della politica.
L'elezione diretta del Presidente del Consiglio proposta da Renzi fa poi il paio con il taglio dei parlamentari. Il disegno è chiaro: trasformare l'Italia in una repubblica presidenziale di tipo sudamericano, modello molto stimato da Licio Gelli.
*Professore all'Università di Sorbona di Parigi