TeleSUR, minacciata da Guaidó, chiama a difendere l'informazione come diritto umano

TeleSUR, minacciata da Guaidó, chiama a difendere l'informazione come diritto umano

La redazione de l'AntiDiplomatico esprime la sua più totale solidarietà all'emittente latinoamericana

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

Ci risiamo. L’emittente teleSUR è di nuovo oggetto di attacchi da parte di quelle destre che cianciano di libertà di stampa ma in realtà vogliono solo media asserviti alla loro agenda golpista. Mezzi di comunicazione, come quelli afferenti il circuito mainstream, pronti a giustificare ogni loro malefatta. Casi lampanti sono il golpe in Bolivia e la brutale repressione popolare che avviene in paesi come il Cile e l’Ecuador. Mentre in Venezuela si continua a sovvertire la realtà con l’obiettivo di destabilizzare il governo guidato da Maduro. 

 

Proprio per questa ragione domenica scorsa, l’ormai deputato semplice Juan Guaidó, già autoproclamato presidente del Venezuela, ha minacciato di "intervenire sull'amministrazione" di teleSUR. Forse al novello Pinochet non basta avere dalla sua parte già quasi tutto lo spettro mediatico nazionale e internazionale, cerca di silenziare una delle poche voci sempre pronta, grazie alla competenza e al coraggio dei suoi giornalisti, a raccontare una diversa versione dei fatti rispetto alla narrazione imposta dai media mainstream. 

 

Narrazione fallace e che sempre vediamo distorta rispetto alla realtà per il fatto che questa deve essere funzionale all’agenda imposta da Washington. Altro esempio lampante lo abbiamo in occasione delle lotta interna all’opposizione venezuelana. Una fazione dissidente è riuscita ad estromettere Guaidó dalla presidenza dell’Assemblea Nazionale del Venezuela. Immediatamente la canea mediatica si è scatenata per cercare di far passare il nuovo presidente Parra come un chavista. Nulla di più falso. 

 

In ogni caso teleSUR non si lascia intimidire dalle squallide minacce del golpista Guaidó che vuole «sequestrarla» in nome «della libertà di espressione». 

 

In un comunicato diffuso attraverso il social network Twitter la presidente di teleSUR, Patricia Villegas, ha affermato che ancora una volta, «il grande capitale transnazionale, con la voce di attori politici di destra, agisce contro questo mezzo di comunicazione». 

 

«Desiderano espropriare il suo segnale e tagliare una piattaforma di comunicazione che è servita per l'incontro dei Popoli. Intendono tornare ai tempi del silenzio e dell'invisibilità di coloro che rivendicano i loro diritti e lottano per un mondo migliore», si legge nel testo. 

 

Viene ricordato che il 24 luglio 2019, teleSUR ha raggiunto 14 anni di trasmissione ininterrotta, informando e difendendo la verità dei popoli dell'America Latina e del mondo.

 

Si evidenzia che la sua copertura informativa ha come protagonisti i popoli. «Uno sguardo che esalta l'identità, la cultura e il sentimento delle comunità latinoamericane e caraibiche, visto come un pericolo dai centri di potere». 

 

La Nueva Televisión del Sur CA, in questo senso chiama popoli, organizzazioni sociali, giornalisti, sindacati, istituzioni, governi e comunità in generale, «ad alzare la voce in difesa dell’informazione come diritto umano fondamentale e questa piattaforma di comunicazione, trincea di integrazione e pace».

 

Le grossolane minacce del burattino manovrato dagli USA Guaidó hanno trovato l’immediata risposta di tante personalità e capi di Stato dell’America Latina che si sono schierate al fianco dell’emittente creata per volontà dei comandanti Chavez e Fidel Castro con l’etichetta #VivateleSUR. 

 

La redazione de l’AntiDiplomatico esprime la sua più totale solidarietà a teleSUR. Anche noi pensiamo che l’informazione debba essere considerata un diritto umano fondamentale e quindi teleSUR deve continuare a poter esprimere il suo sguardo che esalta l'identità, la cultura e il sentimento delle comunità latinoamericane e caraibiche» e di tutti i sud del mondo. 

 

Potrebbe anche interessarti

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela di Geraldina Colotti 28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino" di Clara Statello Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico di Leonardo Sinigaglia 25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite di Pasquale Cicalese L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite

L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS di Michele Blanco DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti