Trump inserisce nuovamente Cuba nella lista degli sponsor del terrorismo
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha iniziato il suo nuovo mandato con una serie di decisioni, tra cui il ripristino della designazione di Cuba come Stato sponsor del terrorismo. Questa mossa ha suscitato forti reazioni a livello internazionale, con critiche provenienti da Cuba e Russia.
La reazione di Cuba
Il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente della Repubblica di Cuba, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha dichiarato su X: "Il Presidente Trump, in un atto di arroganza e disprezzo per la verità, ha appena ripristinato la fraudolenta designazione di Cuba come Stato sponsor del terrorismo". Díaz-Canel ha aggiunto che l'obiettivo di Trump è "continuare a rafforzare la crudele guerra economica contro Cuba con fini di dominazione". Ha sottolineato che le misure estreme di assedio economico imposte da Trump hanno provocato carenze nel popolo cubano e un significativo aumento del flusso migratorio verso gli Stati Uniti.
El nuevo acto de agresión de EE.UU contra el pueblo cubano muestra una vez más la naturaleza cruel y despiadada de la política de cerco económico, en la que la lista de Estados patrocinadores del terrorismo es una herramienta conveniente.https://t.co/MF5479BSvY pic.twitter.com/HMVz3TkrS6
— Miguel Díaz-Canel Bermúdez (@DiazCanelB) January 21, 2025
La decisione di Trump
Trump ha firmato un ordine esecutivo che revoca il Memorandum Presidenziale del 14 gennaio, in cui si affermava che il governo cubano non aveva fornito alcun supporto al terrorismo internazionale nei sei mesi precedenti e garantiva che non avrebbe sostenuto atti di terrorismo internazionale in futuro. Inoltre, è stata ripristinata la lista delle "entità ristrette" (NSPM-5), creata durante il primo mandato di Trump nel 2017.
La reazione della Russia
La portavoce del Ministero degli Affari Esteri russo, Maria Zakharova, ha criticato la decisione di Trump, affermando che è "innegabile" che la reincorporazione di Cuba nella lista delle sanzioni mira a "inasprire ulteriormente le misure restrittive finanziarie ed economiche" contro i cubani. A tal proposito la diplomatica di Mosca ha dichiarato: "Non è chiaro cosa c'entri tutto questo con Cuba e su cosa si basi la sua inclusione una volta di più in questa notoria lista. È abbastanza chiaro che non si tratta realmente di combattere il terrorismo". Ha aggiunto che Cuba ha una reputazione impeccabile come partecipante attivo nella cooperazione internazionale per combattere il terrorismo.
La decisione di Trump di ripristinare la designazione di Cuba come Stato sponsor del terrorismo ha suscitato forti reazioni a livello internazionale. Cuba e Russia hanno criticato duramente questa mossa, definendola un atto di aggressione e un tentativo di destabilizzazione. Nonostante le pressioni, il popolo cubano rimane determinato a difendere la propria sovranità e indipendenza, con la convinzione che "CUBA VENCERÀ", come afferma con vigore il governo cubano.