Venezuela. Il ministro degli interni Cabello annuncia l'arresto di altri mercenari alle dipendenze di CIA e CNI

Diosdado Cabello ha dichiarato che le autorità venezuelane hanno sequestrato finora più di 500 armi attraverso varie operazioni. Foto: Madelein Garcia

2139
Venezuela. Il ministro degli interni Cabello annuncia l'arresto di altri mercenari alle dipendenze di CIA e CNI

 

“Vi diamo tutti i dettagli su un nuovo gruppo di mercenari appena smantellato”. In una conferenza stampa nella sera italiana di giovedì 17 ottobre, il ministro degli interni della Repubblica bolivariana, Diosdado Cabello, ha annunciato nuovi arresti nella rete che sta ideando piani terroristici contro il Paese, guidati, ha precisato più volte, dal governo statunitense attraverso la Central Intelligence Agency (CIA) e la Drug Enforcement Agency (DEA), con la partecipazione del Centro Nazionale di Intelligence spagnolo (CNI). Fino ad oggi, ha proseguito Cabello, le autorità venezuelane hanno sequestrato più di 500 armi in varie operazioni delle forze di sicurezza. Di queste, alcune fabbricate negli Stati Uniti, altre in Israele e altre ancora rubate alle forze armate venezuelane. Lo riporta Telesur.




Durante la conferenza stampa Cabello ha accusato direttamente la leader dell'estrema destra venezuelana, María Corina Machado, come il referente interno dei piano golpisti e terroristici. Il piano, ha proseguito il ministro, prevede che il CNI introduca in Venezuela mercenari e armi. I primi sono in contatto con gruppi criminali locali - come il Tren del Llano e il Tren de Aragua - con l'obiettivo di "attaccare poi obiettivi civili e militari, danneggiare la popolazione e assassinare i leader rivoluzionari, il tutto con l'obiettivo di destabilizzare e provocare un violento cambio di governo".

"Sono stati identificati e arrestati i reclutatori incaricati di coinvolgere i mercenari in Colombia e di portarli in Venezuela. Il mercenario Iván Simonovis, protetto dal governo statunitense, è un elemento centrale nelle operazioni di traffico di armi", ha poi precisato.


Attraverso i telefoni cellulari dei detenuti - molti specialisti in hackeraggio per preparare attacchi informatici contro i servizi di base - le autorità venezuelane hanno ottenuto informazioni sui legami creati e reperito fotografie di infrastrutture di servizi vitali, come le raffinerie, obiettivi di presunti attacchi terroristici Le operazioni di sicurezza hanno portato all'arresto di Jonathan Pagan González, cittadino statunitense, fermato nello Stato di Zulia, la cui missione era infiltrarsi nelle organizzazioni religiose, dove aveva il sostegno di gruppi politici già identificati.


Rivolgendosi ai paesi vicini, Cabello ha poi dichiarato come "ciò che viene fatto contro il Venezuela può essere usato contro di loro. Il Venezuela è un laboratorio per testare i metodi che saranno utilizzati contro altri Stati sovrani e indipendenti." In particolare, in relazione alla Colombia, Cabello ha sottolineato come queste operazioni potrebbero danneggiare il paese "dal momento che le agenzie di intelligence denunciate come responsabili di questo piano di colpo di Stato stanno utilizzando paramilitari di quel Paese per attaccare il Venezuela."

Curioso il caso dell'Interpol, come evidenziato dalla giornalista Madelein Garcia, che ha inviato una lettera dichiarando di essere a conoscenza di "una spedizione marittima di armi contrabbandate". Questo il commento della giornalista su X: 

"La prova del delitto. Questa è la lettera che l'INTERPOL ha inviato al Venezuela avvertendo di essere a conoscenza di una spedizione marittima di armi contrabbandate dagli Stati Uniti al Venezuela. Sorgono diverse domande: 1. Se lo sapevano, perché non hanno comunicato con le autorità venezuelane. 2. Se sono illegali, l'FBI li ha contrabbandati. 3. L'INTERPOL ha giocato in posizione avanzata."




L'unione civico-militare ideata da Chavez e i servizi di intelligence-sicurezza della Repubblica bolivariana si confermano estremamente efficaci e fedeli a preservare i dettami della Costituzione. "Il Venezuela è pronto a contrastare qualsiasi piano terroristico attivato contro di esso dall'interno o dall'esterno. La patria di Bolívar e Chávez continuerà a godere di pace e tranquillità.", ha concluso Cabello.


La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La doppia Waterloo della Francia di Giuseppe Masala La doppia Waterloo della Francia

La doppia Waterloo della Francia

Soluzioni cinesi per la medicina tradizionale a beneficio del mondo   Una finestra aperta Soluzioni cinesi per la medicina tradizionale a beneficio del mondo

Soluzioni cinesi per la medicina tradizionale a beneficio del mondo

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo di Francesco Erspamer  Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Lo stato di Israele e il boicottaggio di Haaretz di Paolo Desogus Lo stato di Israele e il boicottaggio di Haaretz

Lo stato di Israele e il boicottaggio di Haaretz

Caracas contro il fascismo e per la Palestina di Geraldina Colotti Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Sulla misteriosa malattia dal Congo. Intervista al Prof. Giulio Tarro di Francesco Santoianni Sulla misteriosa malattia dal Congo. Intervista al Prof. Giulio Tarro

Sulla misteriosa malattia dal Congo. Intervista al Prof. Giulio Tarro

Putin, la meteorologia e i messaggi inviati all'occidente di Marinella Mondaini Putin, la meteorologia e i messaggi inviati all'occidente

Putin, la meteorologia e i messaggi inviati all'occidente

La rivolta sociale che non c'è di Giuseppe Giannini La rivolta sociale che non c'è

La rivolta sociale che non c'è

Trump Returns - i miei 2 centesimi sull'evento del giorno di Antonio Di Siena Trump Returns - i miei 2 centesimi sull'evento del giorno

Trump Returns - i miei 2 centesimi sull'evento del giorno

9 NOVEMBRE 1989: LA CADUTA DEL MURO E L'INIZIO DELLA FINE di Gilberto Trombetta 9 NOVEMBRE 1989: LA CADUTA DEL MURO E L'INIZIO DELLA FINE

9 NOVEMBRE 1989: LA CADUTA DEL MURO E L'INIZIO DELLA FINE

Il rompicapo siriano: quale ruolo gioca la Turchia? di Michelangelo Severgnini Il rompicapo siriano: quale ruolo gioca la Turchia?

Il rompicapo siriano: quale ruolo gioca la Turchia?

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti