Venezuela, socialismo batte le sanzioni criminali. L'80% dei pazienti è già guarito dal coronavirus

Venezuela, socialismo batte le sanzioni criminali. L'80% dei pazienti è già guarito dal coronavirus

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di Fabrizio Verde
 

Quando il Venezuela non era stato ancora investito dall’urto forte della pandemia in tanti vaticinavano una tragedia. Dipingevano un quadro a tinte fosche col solito obiettivo propagandistico di screditare il governo Maduro e con esso l’intera Rivoluzione Bolivariana. 

 

Una tattica che ormai abbiamo ben imparato a conoscere. 

 

Invece, quando il coronavirus ha iniziato a diffondersi in Venezuela, abbiamo visto che il paese ha retto bene. Nonostante le brutali sanzioni che gravano su di esso. Fondamentali in questa fase sono stati gli alleati internazionali del Venezuela come Cina, Iran, Turchia, Vietnam, Russia, che con carichi umanitari hanno fornito al paese farmaci, presidi sanitari, mascherine. Tutto quanto occorreva al governo bolivariano per affrontare al meglio la pandemia. 

 

Senza dimenticare il ruolo centrale delle missioni mediche cubane. La pandemia ha rafforzato il livello di cooperazione tra i due paesi. Con Caracas che non ha smesso di fornire petrolio a Cuba. Superando tanti ostacoli. 

 

Tornando alla pandemia nel paese. I numeri parlano chiaro. 

 

La vicepresidente del Venezuela, Delcy Rodríguez, ha evidenziato che l'80 per cento dei pazienti affetti da Covid-19 è guarito. Un chiaro segnale dell’efficacia delle politiche promosse dall'esecutivo per combattere il nuovo coronavirus. 

 

Rodríguez ha sottolineato che delle 59.630 infezioni totali di Covid-19, 47.729 pazienti hanno superato il virus (80%), "11.424 pazienti sono attivi, 7.645 negli ospedali, 3.474 in CDI (centri dove operano i medici cubani), 305 in cliniche private”. 

 

"Il Distretto della Capitale è di nuovo l'entità con il maggior numero di contagi (244), registrando casi attivi nei suoi 22 distretti; seguito dagli Stati di Miranda (101), Mérida (96), Aragua (94) e Carabobo (93). Per quanto riguarda i casi importati dall’estero, provengono tutti dalla Colombia", ha detto Rodríguez.

 

La vicepresidente ha detto che nove cittadini sono morti questo sabato a causa del virus, "il Venezuela riporta lo sfortunato numero di 477 morti dall'arrivo della pandemia nel Paese", ha concluso.

 

Insomma, al momento la pandemia è tenuta sotto controllo nel paese. Viste le premesse, è un risultato ragguardevole e non scontato. Quello che poteva accadere in un paese già gravato da pesanti sanzioni economiche e una guerra multiforme, è facilmente intuibile. 

 

D’altronde i paesi liberisti della ragione ci mostrano l’altro approccio possibile alla pandemia: morti su morti. Con le fasce più deboli della popolazione abbandonate al proprio destino. Veri e propri sacrifici umani sull’altare del profitto.

 

La Cina così come il Venezuela e Cuba lo dimostrano chiaramente: l’approccio socialista alla pandemia è efficace. Ma soprattutto permette di salvare persone altrimenti condannate a morte certa. 

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