"Ventri noleggiati": un nuovo modo di imporre un privilegio di classe
di Martina Trione
È tendenza degli ultimi tempi credere che i nostri capricci debbano diventare diritti.
Succede quando si parla di "ventri noleggiati", prostituzione e altre forme capitalistiche di relazioni.
Ciò che è peggio è che in questa deriva individualista quanto assurda si palesano le implicazioni di sfruttamento, sfruttamento di qualcuno che deve soddisfarti.
E siccome viviamo in un sistema colmo di disuguaglianze, chi se non la classe lavoratrice sarà incaricata di saziare desideri borghesi?
La situazione ci sta sfuggendo di mano, e la cosa peggiore è che queste forme di dominazione e sfruttamento vengono spacciate per "rivoluzionarie", e per renderle accettabili e accattivanti anche il linguaggio si piega a queste derive. La novità è che adesso la GPA si chiama "gravidanza solidale", ma qualunque sia il nome che le si vuole attribuire resta il fatto che si basa su un'idea di "io" conservatrice e borghese.
Questo è un nuovo modo di imporre un privilegio di classe, ma il corpo di noi donne non vi appartiene come non vi appartiene il diritto di legiferare su di esso.
P. S. Aggiungo che, mentre chi per natura figli non può averne e ne vuole sta sbattendo i piedi per terra con queste rivendicazioni, ci sono tantissimi bambini che non hanno famiglia e la cercano.