Von der Leyen e la politica estera dell'UE: cresce il malcontento tra gli Stati membri

1435
Von der Leyen e la politica estera dell'UE: cresce il malcontento tra gli Stati membri

L'approccio sempre più centralizzato di Ursula von der Leyen nella gestione della politica estera dell'Unione Europea sta generando crescente frustrazione tra gli Stati membri. Secondo quanto riportato da Politico, diversi diplomatici europei criticano la presidente della Commissione per aver preso decisioni unilaterali senza consultare i governi nazionali. L'ultimo episodio di tensione riguarda l'accordo di partenariato firmato con la Giordania, che prevede un pacchetto di aiuti da 3 miliardi di euro.

La decisione è stata presa senza il coinvolgimento diretto degli Stati membri, lasciando molti di loro con l'impressione di dover semplicemente approvare decisioni già prese. “Ci siamo trovati di fronte a un fatto compiuto, mentre siamo noi a dover pagare il conto”, ha dichiarato un diplomatico europeo a Politico. Non è la prima volta che von der Leyen agisce in modo indipendente su questioni di rilevanza internazionale.

Già in passato, aveva firmato un accordo di libero scambio tra l'UE e il Mercosur senza un consenso preventivo degli Stati membri, scavalcando di fatto il tradizionale processo decisionale del Consiglio Europeo. Il deputato europeo Nacho Sánchez Amor ha sottolineato come la progressiva concentrazione del potere decisionale nella Commissione non sia in linea con i trattati dell'UE, che affidano la politica estera principalmente ai governi nazionali. “Abbiamo accettato acriticamente che la politica estera si sposti verso la Commissione, ma questo non è il quadro previsto dai trattati”, ha dichiarato.

Le critiche alla gestione di von der Leyen non si fermano alla politica estera. Durante il suo primo mandato, diversi Stati membri avevano espresso insoddisfazione per l'eccessiva enfasi sulle politiche climatiche a scapito della competitività economica e per una gestione percepita come poco trasparente. Con il suo secondo mandato, la presidente sembra aver spostato l'attenzione verso la difesa e la crescita economica, cercando di rispondere alle preoccupazioni degli Stati membri. Tuttavia, il dibattito sulla distribuzione dei poteri all'interno dell'UE resta aperto, e il malcontento dei governi nazionali potrebbe influenzare il futuro assetto istituzionale del blocco.

*Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati

-----------------

https://www.politico.eu/newsletter/brussels-playbook/ursulas-geopolitical-takeover/

 

https://enlargement.ec.europa.eu/news/eu-and-jordan-launch-multi-billion-euro-partnership-tackle-shared-challenges-and-opportunities-2025-01-29_en

 

https://www.euronews.com/my-europe/2025/02/04/commission-accused-of-rushing-through-review-of-corporate-sustainability-rules

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Trump-Zelensky, leggere la realtà di Marco Bonsanto Trump-Zelensky, leggere la realtà

Trump-Zelensky, leggere la realtà

 Finis Americae: si sgonfia la bolla di Wall Street di Giuseppe Masala  Finis Americae: si sgonfia la bolla di Wall Street

Finis Americae: si sgonfia la bolla di Wall Street

Dove eravate quando Schauble umiliava la Grecia? di Paolo Desogus Dove eravate quando Schauble umiliava la Grecia?

Dove eravate quando Schauble umiliava la Grecia?

Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti di Geraldina Colotti Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti

Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Area flegrea e il famoso "IT Alert" di Francesco Santoianni Area flegrea e il famoso "IT Alert"

Area flegrea e il famoso "IT Alert"

Presidenti con l'elmetto di Giuseppe Giannini Presidenti con l'elmetto

Presidenti con l'elmetto

"Il crollo": dal G8 di Genova al riarmo europeo 2025 di Michelangelo Severgnini "Il crollo": dal G8 di Genova al riarmo europeo 2025

"Il crollo": dal G8 di Genova al riarmo europeo 2025

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La vergogna di 800 miliardi di euro sprecati in armi di Michele Blanco La vergogna di 800 miliardi di euro sprecati in armi

La vergogna di 800 miliardi di euro sprecati in armi

Il 15 marzo alla larga dai "NO PAX" di Giorgio Cremaschi Il 15 marzo alla larga dai "NO PAX"

Il 15 marzo alla larga dai "NO PAX"

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti