Xi e Boluarte inaugurano megaporto di Chancay: nuovo corridoio tra Cina e America Latina

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Xi e Boluarte inaugurano megaporto di Chancay: nuovo corridoio tra Cina e America Latina

Il presidente della Repubblica Popolare Cinese, Xi Jinping, e la sua omologa peruviana, Dina Boluarte, hanno inaugurato virtualmente il Terminal Portuario Multipropósito di Chancay dal Palazzo del Governo a Lima. Xi ha descritto il megaprogetto come "un altro successo della cooperazione sino-peruviana", sottolineando che il porto di Chancay potrebbe diventare il "punto di partenza per creare un nuovo corridoio" tra Cina e America Latina, offrendo maggiori opportunità di commercio.

Per motivi di sicurezza, l'evento si è svolto a Lima, situata a 80 chilometri dal megaprogetto nella città costiera di Chancay. Con questa opera, il Perù mira a diventare il primo centro logistico del Pacifico sudamericano, attirando grandi investimenti stranieri nell'ambito dell'Iniziativa della 'Via della Seta'.

Il porto, dotato di quattro moli di 1.500 metri e gru specializzate alte fino a 90 metri che operano automaticamente tramite un programma virtuale con l'ausilio di 40 veicoli autonomi, è il primo porto intelligente del Sud America. Questo ridurrà il viaggio marittimo dal Perù alla Cina a 23 giorni, risparmiando oltre il 20% dei costi logistici. Si prevede che genererà entrate annuali di 4,5 miliardi di dollari e oltre 8.000 posti di lavoro diretti per il Perù.

In un articolo pubblicato su El Peruano, Xi ha ricordato che il Perù è stato uno dei primi paesi della regione ad aderire all'Iniziativa della Via della Seta, mentre la Cina è il suo maggiore partner commerciale e mercato di esportazione. Xi ha affermato che con questo porto, il Perù potrà stabilire un paradigma di connettività multidimensionale, diversificata ed efficiente che collega la costa con l'interno del paese.

La costruzione del porto di Chancay, progettata dal 2011, ha suscitato "preoccupazione" negli Stati Uniti. Natalia Molano, portavoce del Dipartimento di Stato, ha espresso preoccupazioni per alcuni progetti infrastrutturali cinesi, sottolineando la necessità di un commercio internazionale "sicuro e affidabile" con contratti trasparenti.

Mario de las Casas, gerente di Cosco Shipping Ports Chancay Perú, ha risposto che gli Stati Uniti non hanno motivo di preoccuparsi, evidenziando la necessità di investimenti stranieri. Il megaprogetto è una joint venture tra la cinese Cosco Shipping Ports Limited (CSPL) e la peruviana Volcan Compañía Minera.

De las Casas ha sottolineato che il Perù ha bisogno di tali opere per uscire dal sottosviluppo, auspicando ulteriori investimenti stranieri da parte di paesi come gli Stati Uniti e la Germania.

 
 

 

 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

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