Evo Morales: "Noi che viviamo al sud non accetteremo mai di essere i guardaparchi del Nord"

In un'intervista esclusiva a RT, Morales attacca i tentativi Usa di dividere l'unità latina e accusa alcuni politici europei di incitare colpi di stato dell'estrema destra

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Evo Morales: "Noi che viviamo al sud non accetteremo mai di essere i guardaparchi del Nord"


Evo Morales, presidente della Bolivia, ha rilasciato un'intervista esclusiva a RT da Bruxelles dove è in corso il vertice tra l'Ue e il Celac.

Il video:
 

Nel corso dell'intervista, Evo Morales ha criticato i tentativi degli Stati Uniti di dividere l'unità dell'America Latina e ha raccomandato i paesi europei di restare politicamente liberi degli Stati Uniti ed economicamente dalle catene del FMI. E poi una frecciatina sull'immigrazione: "Ci sono molti più europei in America Latina che latino americani in Europa, eppure non abbiamo mai pensato di espellerli"


 
Il presidente boliviano ha precisato che negli Stati Uniti è ampiamente usata la tattica di lanciare accuse infondate per cercare di dividere e dominare i governi dell'America Latina, oltre ad utilizzare alcuni politici europei per incitare colpi di stato da parte di politici dell'estrema destra nel continente. E' notizia di ieri, non a caso, che il presidente del Venezuela Nicolas Maduro ha chiesto spiegazioni formali alla Colombia dopo che l'ex premier spagnolo Gonzales ha lasciato senza avviso il paese attraverso il l'aereo di stato colombiano, dopo aver incitato molto probabilmente l'estrema destra del paese ad un nuovo tentativo di colpo di stato. 
 
Nel proseguo della sua intervista, Morales ha sostenuto che gli Stati Uniti sono impegnati a “fermare la grande rivoluzione latino-americana”, con la costruzione di nuove basi militari. "Noi che viviamo al sud non accetteremo mai di essere i guardaparchi del Nord", ha dichiarato
 
"I tentativi degli Stati Uniti sono ora volti a dividere i paesi UNASUR dell'Alleanza del Pacifico. L'Alleanza del Pacifico vuole privatizzare di nuovo i servizi di base e parla di nuovo di libero mercato. Dopo aver fallitto nell'imporre questi principi al processo di integrazione dell'America Latina, ora prova a dividerci”, prosegue il presidente della Bolivia, sottolineando che la cosa più importante è che "il sogno di Fidel Castro, Hugo Chavez e Nestor Kirchner, il CELAC, si consolida. E' una nuova organizzazione degli stati americani senza gli Stati Uniti ed è la testimonianza più importante che la l'America Latina è oggi una regione di pace, ma con la giustizia sociale”, ha sottolineato il presidente. 
 
Per quanto riguarda l'attuale posizione dell'Occidente nei confronti della Russia nella crisi ucraina, il presidente Morales ha affermato che "la nuova politica anti-russa degli Stati Uniti" viene effettuata "con espansione militare" e "l'ingerenza da parte di alcuni paesi europei."

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