The New York Times: Le azioni di Obama in Siria riflettono "un'improvvisazione continua"

Secondo il The New York Times, la decisione del presidente statunitense Barack Obama di inviare un piccolo gruppo di forze speciali in Siria per contribuire alla lotta contro lo stato islamico, ha sollevato nuove questioni circa la strategia militare della Casa Bianca, così come la sua base giuridica.

2242
The New York Times: Le azioni di Obama in Siria riflettono "un'improvvisazione continua"

Il leader degli Stati Uniti ha respinto per anni la strategia degli "stivali sul terreno" in Iraq. Dopo tutto questo tempo, la decisione effettiva di distribuire fino a 50 soldati delle Operazioni Speciali degli Stati Uniti nel nord della Siria "per fornire assistenza militare nella lotta" contro i terroristi sembra "un impegno relativamente modesto."
"Insieme con i 3.500 soldati di stanza ora nel vicino Iraq, [tale decisione] riflette l'improvvisazione continua in una guerra che ha tormentato Obama e ha testato i limiti degli interessi americani nella regione", scrive il New York Times.
Le Autorità statunitensi hanno scelto di intraprendere questa azione, "dopo che il Pentagono non è riuscito nello sforzo di formare un proprio esercito ribelle per affrontare lo stato islamico in Siria", si legge ancora nell'articolo del NYT.
In effetti, questo passo è "un esperimento" per vedere se il piccolo contingente militare americano può cambiare la situazione sul terreno. In caso di risultati positivi, Washington "ha messo in chiaro che avrebbe preso in considerazione l'invio di più soldati americani."
Secondo le stime di alcuni analisti, la decisione di Barack Obama non riflette l'introduzione di una nuova strategia globale, ma semplicemente un cambiamento di tattica. "I repubblicani la disprezzavano e la ritengono un movimento insignificante che non cabierà le dinamiche sul terreno, soprattutto vista l'attuale operazione antiterrorismo russo. Alcuni democratici, a loro volta, hanno espresso la preoccupazione che Obama sta portando gli USA verso un conflitto fratricida", si sottolinea nell'articolo del New York Times.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA di Fabrizio Verde Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

La Geoeconomia di Prevost di Giuseppe Masala La Geoeconomia di Prevost

La Geoeconomia di Prevost

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Ma che c'entra La Russa con Pasolini? di Paolo Desogus Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Nessun altro posto di Giuseppe Giannini Nessun altro posto

Nessun altro posto

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire di Michele Blanco La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti