Deriva intellettuale: «Per le élite è tempo di sollevarsi contro le masse ignoranti»

Il blog Zero Hedge riprende un articolo che ben riflette lo spirito dei tempi dove le scelte dei popoli liberi sono vissute con molta sofferenza dalle élite dominanti

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Deriva intellettuale: «Per le élite è tempo di sollevarsi contro le masse ignoranti»


Il noto blog Zero Hedge ha ospitato un articolo interessante - per capire la deriva di certi ‘intellettuali’ - del giornalista freelance statunitense, James Taub, che analizza l’attuale situazione mondiale a partire dal referendum con cui cittadini britannici hanno deciso di abbandonare l’Unione Europa. Un voto che ha sancito la ormai celebre Brexit. 

 

Scrive Taub, nel pezzo intitolato emblematicamente ‘Per le élite è tempo di sollevarsi contro le masse ignoranti’, che la «Brexit ha messo a nudo lo scisma politico del nostro tempo. Non si tratta di destra contro sinistra, ma della ragione contro la rabbia irragionevole». 

 

L’analisi continua con il giornalista che evidenzia come il mondo si trovi in una delicata fase di grossi sconvolgimenti. «La fine degli anni 60’ è stato il periodo di più grande convulsione politica che io abbia vissuto. La guerra in Vietnam e la lotta per i diritti civili hanno cambiato la cultura americana e rimodellato i partiti politici, in retrospettive quelle tempeste assomigliano a normali oscillazioni di un sistema relativamente stabile. Il momento attuale è differente. Oggi la cittadinanza è in rivolta - negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Europa - e può capovolgere la politica». 

 

Taub spiega che «Conservatori e Laburisti in Gran Bretagna sono ormai in crisi. Gli inglesi hanno avuto la loro resa dei conti; quella degli americani si profila. Se Donald Trump perde, e perde male (mi si perdoni l’ottimismo spericolato, ma credo sarà così) nel Partito Repubblicano vi sarà una storica spaccatura tra la sua base e la classe dirigente. Il governo socialista in Francia potrebbe andare incontro a un simile fiasco nelle prossime elezioni in primavera: i sondaggi indicano il presidente François Hollande fuori dalla fase finale del voto». 

 

«L’Europa sta già puntando in una direzione. In gran parte dell’Europa l’estrema destra è in testa nei sondaggi. Finora nessuno ha raggiunto la maggioranza, ma il mese passato Norbert Hofer, il leader di estrema destra del Partito della Libertà austriaco ha mancato per un pelo l’elezione a presidente. Mentre i partiti tradizionali di destra e sinistra possono sempre più unire le loro forze per tenere fuori i partiti nazionalisti».

 

Lo scisma che vediamo aprirsi di fronte a noi - scrive il giornalista - non riguarda solo la politica, ma la realtà», poi Taub si lancia in una rivendicazione ‘elitaria’: «Il partito di accettare la realtà deve essere preparato a prendere il partito di negare la realtà».

 

Insomma, siamo al solito discorso, i popoli ‘ignoranti’ devono essere spogliati di ogni residuo di sovranità e accettare senza batter ciglio le decisioni prese da un pugno di leader colti e illuminati. Ogni ulteriore commento a questo punto sarebbe inutile.   

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