75 Anni di Repubblica Popolare Cinese: Xi Jinping rinnova l'impegno per la pace e lo sviluppo globale
Il 1° ottobre, in occasione del 75° anniversario della fondazione della Repubblica Popolare Cinese (RPC), il Presidente Xi Jinping ha tenuto un discorso presso la Grande Sala del Popolo a Pechino, riaffermando l’impegno della Cina a perseguire una modernizzazione di stampo socialista e contribuire alla pace e allo sviluppo globale, come riporta il quotidiano Global Times. La cerimonia, presieduta dal Primo Ministro Li Qiang, ha visto la partecipazione di oltre 3.000 ospiti cinesi e stranieri, tra cui figure politiche di rilievo come Zhao Leji, Wang Huning, Cai Qi, Ding Xuexiang, Li Xi e Han Zheng.
Nel suo intervento, Xi ha reso omaggio ai popoli di tutti i gruppi etnici della Cina, ai soldati dell’Esercito Popolare di Liberazione e della Polizia Armata del Popolo, e ha espresso apprezzamento per i cittadini di Hong Kong, Macao e Taiwan, nonché per i cinesi all'estero e per le nazioni che sostengono lo sviluppo della RPC. Il leader cinese ha sottolineato l'importanza di continuare a rafforzare il Paese e di realizzare il rinascimento nazionale attraverso la modernizzazione cinese, insistendo sul ruolo fondamentale del Partito Comunista Cinese (PCC) nel guidare il progresso.
Xi Jinping ha poi ribadito l'adesione della Cina al principio di "Un Paese, Due Sistemi", con l'obiettivo di garantire prosperità e stabilità a lungo termine a Hong Kong e Macao. Sul tema di Taiwan, Xi ha riaffermato che l'isola è parte integrante del territorio cinese e ha esortato a intensificare gli scambi economici e culturali tra le due sponde dello Stretto, opponendosi fermamente a qualsiasi attività separatista mirata all’indipendenza di Taiwan.
Guardando al futuro, Xi ha riconosciuto i rischi e le sfide che la Cina potrebbe affrontare sul cammino della modernizzazione, invitando il popolo a mantenere alta la vigilanza e a essere preparato ad affrontare le incertezze.
Cerimonia di commemorazione per la Giornata dei Martiri
Il giorno precedente la celebrazione della fondazione della Repubblica Popolare Cinese, Xi Jinping e altri leader del Partito hanno partecipato a una cerimonia presso Piazza Tian'anmen per commemorare la Giornata dei Martiri, istituita per onorare gli eroi caduti che hanno sacrificato la loro vita per la liberazione del popolo cinese e la costruzione del Paese. All'evento hanno preso parte veterani, parenti dei martiri, destinatari di medaglie nazionali e titoli onorari, nonché studenti e bambini, per un totale di oltre 2.400 partecipanti.
La cerimonia è iniziata con l’esecuzione dell’inno nazionale, seguita da un minuto di silenzio in omaggio agli eroi. Al centro della piazza, di fronte al Monumento agli Eroi del Popolo, sono stati deposti nove grandi cesti di fiori con nastri che riportavano la scritta "Gloria Eterna agli Eroi del Popolo". Il Presidente Xi, accompagnato dagli altri leader, ha sistemato i nastri sui cesti prima di fare il giro del monumento per rendere omaggio ai martiri.
Presieduta da Yin Li, membro del Comitato Centrale del PCC e capo del Partito a Pechino, la cerimonia ha rappresentato un momento solenne di riflessione e gratitudine verso coloro che hanno contribuito con le proprie vite alla nascita e allo sviluppo della Repubblica Popolare Cinese.
Con queste celebrazioni, la Cina non solo rende omaggio al suo passato, ma guarda anche al futuro, delineando un percorso che punta al rafforzamento del Paese e alla costruzione di una comunità con un destino condiviso per l'umanità, all'insegna della cooperazione e dello sviluppo pacifico.