A Cuba l'uguaglianza di genere è volontà politica
Con 14 politiche e 35 programmi che sostengono settori come l’educazione, la salute, lo sport, la cultura, il lavoro e la sicurezza sociale tra i tanti, il Governo di Cuba è stato efficace nell’adozione dei processi e dei meccanismi che permettono d’integrare l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile (ODS), riferito all’ uguaglianza di genere nella legislazione, nelle politiche, i programmi, i piani e i bilanci, garantendo come principale fonte di risorse il bilancio dello Stato.
La relazione dei supervisori realizzata l’anno scorso dalla Corte dei Conti Generale della Repubblica appoggiata dall’Organizzazione Latinoamericana e dei Caraibi delle Entità Fiscali superori e che risponde all’iniziativa mondiale del Programma Controllando gli ODS, lo constata così.
I risultati socializzati nei dibattiti della Commissione su “Uguaglianza della Donna: ruolo della società e delle famiglie”, del X Congresso della Federazione delle Donne Cubane (FMC), che terminerà domani 8 marzo, mette in rilievo che si stanno adottando i meccanismi che assicurano l’implementazione e sono stati stabiliti responsabili per il seguito dell’esame e i rapporti sul progresso.
Sostenuta da queste tre assi, Cuba ha raggiunto il rango di ottimizzata, anche se il paese sta elaborando il Piano di Sviluppo Economico e Sociale sino al 2030, in una cornice di cambi e perfezionamenti aggravata dall’effetto del blocco economico, finanziario e commerciale imposto dagli Stati Uniti.
In accordo con Sonia María Beretervide, membro del gruppo di controllo, questo ha rivisto le azioni poste in pratica da settembre del 2015 a giugno del 2018, comprendendo il livello nazionale, sub nazionale (le province: Villa Clara, Camagüey e Santiago di Cuba) e locale(municipi di Santa Clara, Camagüey e Santiago di Cuba).
«Giungere sino alle località suppone una fotografia dal primo livello, ha detto, elemento che distingue il controllo cubano dal resto dei 16 paesi della regione che hanno a loro volta notificato.
È valido ricordare che Cuba è stata il primo paese a firmare e il secondo a ratificare la convenzione sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro la donna .
IN CIFRE
LE DONNE CUBANE RAPPRESENTANO:
53,22 % dei posti occupati nell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare.
48,4 % dei membri del Consiglio di Stato.
60,5 % dei laureati in educazione superiore.
67,2 % dei tecnici e dei professionisti in tutta la nazione.
49 % della forza lavoro nel settore statale civile.
48,6 % dei dirigenti.
81,9 % dei professori, maestri e scienziati. ( GM – Granma Int.)