ALLA RIMAFLOW LA LOTTA VA AVANTI

1889
ALLA RIMAFLOW LA LOTTA VA AVANTI


di Giorgio Cremaschi


Ieri alla Rimaflow di Trezzano, periferia di Milano, è stata una bella giornata che era cominciata malissimo. La fabbrica è da anni sede di lavoro per 12O lavoratrici e lavoratori della vecchia Maflow, un’azienda metalmeccanica che anni fa ha chiuso ed è stata abbandonata dalla proprietà. Da allora oltre 12O dei dipendenti, con il sostegno dell’intelligenza e della passione di militanti senza sosta come Gigi Malabarba, hanno organizzato una autogestione di lavori e attività che è diventata sempre più solida. La RiMaflow si è così affermata come una di quelle fabbriche recuperate e autogestite, che testimoniano come sia il lavoro che crea l’impresa. E non la bugia opposta oggi sostenuta da tutta l’ideologia ufficiale. 

L’ autogestione Rimaflow ha incontrato consenso, ma anche tanti ostacoli e avversioni e uno dei suoi organizzatori, Massimo Lettieri, ha pagato con accuse infamanti di affarismo, dalle quali si prepara ad essere completamente scagionato, ma per le quali oggi è ancora agli arresti domiciliari. 

Ieri per la Rimaflow poteva essere una pessima giornata perché la Unicredit, proprietaria degli immobili, ne aveva chiesto ed ottenuto lo sgombero. Per questo ci siamo mobilitati da tutto il paese per sostenere il presidio dei lavoratori di fronte alla minaccia di intervento dell’ufficiale giudiziario. Sembrava che finisse male, vista anche la sgomberite feroce del governo e di varie autorità. Invece è finita bene. È stato convocato un incontro in Prefettura che alla fine ha portato ad una intesa tra tutte le parti, lo sgombero è stato rinviato di 6 mesi e nel frattempo di lavorerà per trovare una soluzione che salvi l’autogestione della RiMaflow. Così le centinaia di compagne e compagni presenti al presidio assieme ai lavoratori oggi hanno potuto festeggiare. 

La lotta va avanti, la lotta costa, ma paga. 

Grazie alle compagne e ai compagni della Rimaflow per la straordinaria esperienza di autogestione che forniscono a tutto il mondo del lavoro, che dovrà farne buon uso.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La "Pipeline" degli aiuti a Kiev e il precedente dell'Afghanistan di Loretta Napoleoni La "Pipeline" degli aiuti a Kiev e il precedente dell'Afghanistan

La "Pipeline" degli aiuti a Kiev e il precedente dell'Afghanistan

Trump abbandona i vassalli europei e la NATO?    di Giuseppe Masala Trump abbandona i vassalli europei e la NATO?   

Trump abbandona i vassalli europei e la NATO?  

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo? di Raffaella Milandri Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Ma che c'entra La Russa con Pasolini? di Paolo Desogus Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo di Alessandro Mariani Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Nessun altro posto di Giuseppe Giannini Nessun altro posto

Nessun altro posto

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Il non voto. Un grave pericolo di Michele Blanco Il non voto. Un grave pericolo

Il non voto. Un grave pericolo

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti