Andrea Zhok - Conservatorismo Terapeutico

Andrea Zhok - Conservatorismo Terapeutico

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

Il Vaticano è uno Stato la cui esistenza è integralmente funzionale al sostegno di un'autorità spirituale.
 
L'intero sistema decisionale della gerarchia ecclesiastica del Vaticano è autonoma, e profondamente estranea a tutto ciò che appartiene alla moderna sfera democratica. E ciò ha punti di forza e di debolezza.
 
In generale, applaudire o contestare le prese di posizione vaticane a seconda che si attaglino o meno alle proprie aspettative laiche è del tutto privo di senso.
 
Se uno ha ragioni non confessionali per sostenere certe tesi, dovrebbe poterle portare alla luce indipendentemente da cosa pensa o non pensa il Vaticano, e farsi forti dello scudo fornito dalle posizioni delle massime istituzioni cattoliche è ridicolo per un laico, quali che siano le tesi in questione.
 
Nel contesto contemporaneo, tuttavia, questo ragionamento presenta un'eccezione.
 
E' ferma convinzione di chi scrive (non qui argomentabile) che stiamo vivendo un'epoca in cui le istanze 'progressiste' si presentano come:
 
1) sempre più aggressivamente dogmatiche, e
2) sempre più avviate ad un generico 'disfacimento' delle strutture sociali pregresse, senza la più pallida idea di con cosa sostituirle.
 
Se ciò è vero, se il processo storico corrente è un processo in cui la direzione del 'nuovo' e del 'più avanti' coincide sistematicamente con processi di destrutturazione disorientata e disorientante, allora, in questo contesto, una forza eminentemente conservatrice come il Vaticano gioca un ruolo sociologicamente positivo, e lo fa su entrambi i punti di cui sopra.
 
Quanto al punto (1), in modo squisitamente paradossale vista la storia del dogmatismo ecclesiastico, la Chiesa istituzionale oggi pone un argine alle minacce rivolte alla libertà d'opinione e pensiero.
 
Siccome queste minacce oggi provengono prevalentemente da fronti 'progressisti', virulentemente propensi a colpire ogni eccezione alle proprie ortodossie, gli 'anacronismi' - di cui è piena la tradizione ecclesiastica - fanno da schermo protettivo alle forme di pensiero 'inattuale', eterodosso.
 
Così, - e qui l'ironia della storia tocca il suo culmine - il conservatorismo ecclesiastico può creare oggi le condizioni in cui può muoversi una mobilità di pensiero non irreggimentato (che è da sempre la matrice della migliore innovazione).
Quanto al punto (2), una forza socialmente e spiritualmente conservatrice nel contesto contemporaneo opera come un freno ad una corsa totalmente irriflessa e confusa, una corsa del tutto ignara di qualsivoglia destinazione - e tuttavia decisa ad arrivarci il più rapidamente possibile.
 
Anche qui il contributo della conservazione è paradossalmente molto positivo, a prescindere dal fatto che i contenuti ritenuti 'da conservare' siano intrinsecamente validi o meno (per quel che conta, credo siano spesso validi, ma non sempre).
La positività del contributo sta qui nel fornire alla pubblica opinione e alla società tempi adeguati di riflessione, tempi che una legislazione tutta giocata su emergenze strumentalizzabili ed emozioni passeggere tende a sopprimere.
 
Come noto, il termine greco "phàrmakon" (φ?ρμακον) indicava il medicinale, ed anche il veleno. In ciò non c'è invero niente di strano, giacché qualcosa opera come medicinale quando deve ripristinare un equilibrio organico rotto, e per farlo deve controbilanciare uno sbilanciamento originario. La stessa sostanza - se somministrata in un contesto inopportuno o in quantità inopportune - può essere velenosa invece che terapeutica.
 
Questo è anche il caso per il conservatorismo sociale, che in quantità eccessiva sterilizza e accieca una società, ma che in un contesto come quello odierno può operare da compensazione terapeutica.

Andrea Zhok

Andrea Zhok

Professore di Filosofia Morale all'Università di Milano

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda di Geraldina Colotti Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino" di Clara Statello Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Fino a quando potranno impedire le elezioni in Libia?  di Leonardo Sinigaglia Fino a quando potranno impedire le elezioni in Libia?

Fino a quando potranno impedire le elezioni in Libia?

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite di Pasquale Cicalese L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite

L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE di Giuseppe Masala Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS di Michele Blanco DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti