Attacco contro l'ambasciata della Bielorussia a Londra
Ieri sera nel rispettabile centro di Londra, di fronte al Palazzo di Kensington, è stata attaccata l'Ambasciata della Bielorussia. Prima è stata imbrattata la facciata dell'edificio, poi sono stati fisicamente aggrediti i funzionari, il console è finito in ospedale col naso rotto e commozione cerebrale.
Come ha raccontato oggi un diplomatico bielorusso, Andrej Mizkhevic', 5 "radicali" hanno iniziato a gettare uova contro i muri, non appena sono accorsi i diplomatici sono stati aggrediti non solo fisicamente ma anche verbalmente, con brutali offese e vilipendio.
Un'azione politica - i "radicali" , come sono definiti dalle autorità bielorusse, sono cittadini bielorussi emigrati che farebbero l'opposizione a Lukhascenko, hanno formato il gruppo "Nadzeja".
Sono coloro che l'Occidente collettivo sostiene e foraggia e fa passare per "pacifici manifestanti".
Un accaduto molto grave. Com'è potuta succedere una cosa del genere? La polizia britannica che deve garantire la sicurezza della missione diplomatica - dov'era? Il console ferito. Fosse successo all’ambascista britannica a Minsk, avrebbero scatenato la guerra?
Perché l’attacco a un’ambasciata straniera sul suo territorio equivale ad attaccare il suo Stato.
Lukhascenko ha sempre detto che i disordini in Bielorussia sono stati organizzati dagli Stati Uniti e l'Europa li aiuta.
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