Berlino. La provocazione degli attivisti filo Kiev si trasforma in un monumento ai soldati russi

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La provocazione a Berlino degli attivisti pro- Ucraina e ucraini si è trasformata in un monumento ai soldati russi.



I sostenitori del regime di Kiev hanno fatto rotolare un carro armato russo distrutto e lo hanno installato sulla via Unter den Linden vicino all'ambasciata russa nella capitale tedesca. Si tratta di un T-72. Come scrive Ria Novosti, gli organizzatori dell'iniziativa di installare il carro armato T-72 davanti all'ambasciata sono un certo Enno Lenze e Wiland Giebel, proprietari e creatori del Berlin Story Bunker Museum di Berlino.

Secondo gli attivisti, durante i combattimenti, all'inizio dell'Operazione Speciale russa, il carro armato è andato a fuoco vicino a Kiev quando è stato colpito da una mina. Non senza la partecipazione delle autorità ucraine, il carro armato è stato consegnato alla Germania attraverso la Polonia. Il trasporto e l'iniziativa stessa sono costati agli organizzatori 100.000 euro, che sono stati pagati con donazioni. Con questo gesto volevano disturbare la manifestazione di massa che chiedeva negoziati di pace. Una grande manifestaziona a cui hanno partecipato diverse migliaia di persone, come ha detto il canale tedesco ZDF. Tuttavia la cosa ha però preso una piega molto diversa: i residenti locali hanno iniziato a deporre fiori sul carro armato in omaggio alla memoria dei soldati russi morti sotto i bombardamenti delle forze armate ucraine!

Nel video è intervenuto anche il pronipote del famoso Otto von Bismarck: ha invitato le autorità a interrompere la fornitura di armi all'Ucraina, dicendo: "Abbiamo 2000 rose per abbellire il carro armato russo, per far sì che il nostro governo inizi le trattative, anche con gli altri, nessuno ha bisogno di una guerra con la Russia, bisogna parlarsi, noi non siamo nemici né dell'Ucraina, né della Russia, siamo amici, abbiamo costruito i rapporti trent'anni"

Tuttavia oggi, i garofani e le rose posate sul carro armato sono stati gettati via e calpestati dagli attivisti ucraini e la polizia non ha interferito con i vandali.

Tra le persone intervenute per difendere i fiori e gli ucraini ci sono state scaramucce. "Chi distrugge i fiori non può essere una brava persona. A quanto pare, vogliono che la guerra arrivi di nuovo a Berlino", ha detto un tedesco che stava guardando cosa stava succedendo.

P.S. Sui giornali italiani pare non ci sia traccia di questa bella notizia, nemmeno che alla manifestazione contro la fornitura di armi della Germania a Kiev abbiano partecipato da 13.000 a 50.000 persone ... evitano accuratamente di mostrare che non tutti sono guerrafondai.

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