Bielorussia, Lukashenko denuncia: "L'Occidente ha deciso di usarci contro la Russia"

Bielorussia, Lukashenko denuncia: "L'Occidente ha deciso di usarci contro la Russia"

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

Sulle proteste in Bielorussia sembra avere le idee ben chiare il presidente Alexander Lukashenko: “L’Occidente ha deciso di usarci contro la Russia”, ha dichiarato il leader bielorusso in occasione di un incontro con i lavoratori di Agrokombinat Dzerzhinsky. Azienda pubblica, fiore all’occhiello di Minsk, secondo quanto riporta l’agenzia BelTa. 

 

“Stavano progettando questo casino. La Russia aveva paura di perderci. L'Occidente ha deciso di usarci contro la Russia, come vediamo ora. Vogliono creare questo corridoio Baltico-Mar Nero, un cordone sanitario: tre Stati baltici, noi e l'Ucraina. Siamo rimasti l'unica parte mancante”, ha denunciato Lukashenko.  

 

“Gli Stati Uniti stanno pianificando e gestendo tutto questo, mentre gli europei stanno al gioco. Stanno facendo quello che gli viene detto. Un centro speciale è stato istituito vicino a Varsavia. Siamo pienamente consapevoli di quello che stanno facendo lì. I loro carri armati sono in attesa. Quando la situazione è tesa nelle vicinanze e carri armati e jet sono messi in moto, c'è una ragione”, ha sottolineato il leader bielorusso.

 

Proteste spontanee di cittadini vogliosi di maggiore democrazia. Magari emulando il modello occidentale? Non la pensa così, ovviamente, Lukashenko. 

 

Aleksandr Lukashenko ha affermato che alcune persone in Bielorussia sono state pagate, alcune hanno subito il lavaggio del cervello, il che ha portato all’attuale situazione. “Nel frattempo sono in corso esercitazioni militari all'estero. Cosa significa? Si stanno preparando per l'invasione, se necessario”. 

 

Il presidente ha inoltre evidenziato alcune contraddizioni tra le fila degli oppositori, i quali hanno prima chiesto un riconteggio dei voti ma poi abbandonato questa richiesta. “Si sono resi conto che è impossibile truffare l'80% dei voti. Perdono comunque. Esortano a indire una nuova elezione. Sai cosa significa dedicarci un altro mezzo anno? Porteranno il caos e il lavaggio del cervello anche ad alcuni lavoratori. Perché dovremmo ballare al ritmo di qualcuno? Abbiamo tenuto le elezioni, viviamo pacificamente. Vuoi parlare, vuoi un dialogo, come suggeriscono? Sto già dialogando con te. Manterrò un dialogo solo con i collettivi di lavoro”. 

 

Qualcuno cerca di dipingere il leader bielorusso come un tiranno spietato. Ecco cosa dichiara ufficialmente: “La situazione attuale è influenzata da fattori sia interni che esterni. Non sto cercando di intimidire nessuno, ma questo è ciò che sta realmente accadendo. Dobbiamo tenerne conto e resistere risolutamente. Non c'è modo di sfuggire. Allo stesso tempo, voglio preservare la pace e la calma per coloro che vogliono lavorare. Non voglio introdurre una legge marziale nel paese. Non è normale. Voglio che viviamo pacificamente, proprio come prima. Questo è il mio compito principale: rispondere e stabilizzare la situazione”. 

 

Infine, il leader bielorusso ha lanciato delle stoccate agli ipocriti governanti occidentali. Aleksandr Lukashenko ha citato il movimento dei gilet gialli in Francia, rivolte e omicidi negli Stati Uniti, proteste contro le restrizioni del coronavirus in Germania. “Perché si sono preoccupati per la Bielorussia? Questo è un modo conveniente per distogliere l'attenzione dai propri problemi. Lo vediamo. Pertanto, ignorate queste affermazioni. Non significano niente. Questo è un tentativo di aggravare la situazione qui in BIelorussia”.  

 

Potrebbe anche interessarti

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela di Geraldina Colotti 28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino" di Clara Statello Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico di Leonardo Sinigaglia 25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite di Pasquale Cicalese L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite

L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS di Michele Blanco DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti