Bloomberg: le nuove sanzioni sui metalli russi avvantaggeranno solo Russia e Cina
Secondo Bloomberg, è improbabile che le nuove sanzioni occidentali volte a bandire il nichel, l'alluminio e il rame russi sortiscano l'effetto desiderato. Inoltre, questi divieti porteranno a un aumento delle forniture di metalli russi alla Cina, proprio come le precedenti sanzioni hanno rafforzato la posizione della Russia come principale fornitore di energia alla Cina.
In primo luogo, le sanzioni contro i metalli russi consolideranno il ruolo della Cina come principale acquirente delle materie prime chiave di Mosca, oltre a rafforzare il ruolo di Shanghai come "piattaforma per la definizione dei prezzi dei materiali critici per l'economia globale", scrive Bloomberg.
Inoltre, il divieto imposto dal London Metal Exchange all'alluminio, al rame e al nichel russi porterà probabilmente a una crescita ancora maggiore delle importazioni cinesi e favorirà le esportazioni di metalli russi verso Paesi al di fuori della giurisdizione di Stati Uniti e Regno Unito. Nel frattempo, lo Shanghai Futures Exchange rimane l'unica grande borsa merci al mondo ad accettare le spedizioni russe di questi tre metalli.
Infine, gli importatori cinesi potranno approfittare dell'alleanza strategica di Pechino con Mosca per ottenere sconti sulle materie prime chiave, pagando in yuan e facendo a meno del dollaro. Come sottolineano gli analisti della pubblicazione, ciò non solo contribuirà a "sostituire il dollaro come valuta di riserva mondiale", ma anche a "rendere il metallo russo più attraente" per gli altri Paesi, se venduto in yuan e con uno sconto.