"Chi l'ha visto" pubblica la foto del terrorista ricercato dalla Tunisia, non è il ragazzo arrestato

"Chi l'ha visto" pubblica la foto del terrorista ricercato dalla Tunisia, non è il ragazzo arrestato

Ma è ormai troppo tardi: gli effetti, consapevolmente o inconsapevolmente dipende dal vostro punto di vista, li ha prodotti e saranno indelebili.

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!


Nel fantastico Truman Show in cui viviamo avete passato l'intera giornata di ieri bombardati dalla notizia delle notizie: il pianificatore e la mente degli attentati del Bardo in Tunisia era stato arrestato in Italia, il ragazzo marocchino era entrato con un barcone di disperati. Tutto il giorno questa notizia, giornali, siti, telegiornali che riportavano le barbarie della politica e le dichiarazioni della Digos. Da pianificatore, poi, in serata si è passato a collaboratore. Questa mattina si è avuto la certezza che il ragazzo stesse in Italia quel 18 marzo famigerato e poi proprio adesso apprendiamo grazie ad una foto diffusa dal sito della trasmissione "Chi l'ha visto?" che il terorrista che le autorità tunisine stanno ricercando per l'attentato è molto diversa da quella del ragazzo marocchino arrestato ieri a Gaggiano. Si chiama Truman Show, ma gli effetti, consapevolmente o inconsapevolmente dipende dal vostro punto di vista, li ha prodotti e saranno indelebili.

La foto pubblicata dal sito di chi l'ha visto


Prima che si venisse a sapere che nei giorni dell'attentato Abdel Majid at-Touil fosse in Italia e lo dimostano i registri della scuola di italiano per stranieri che frequentava e le testimonianze degli insegnanti - oltre a quelli dei familiari - l'AntiDiplomatico è stata l'unica voce ieri che si è posto alcune domande sulla vicenda. Rispetto alle idiozie della "politica" che in Italia viene fatta ahimé da Salvini e Santaché, si è risucito nell'operazione di imprimere nell'immaginario collettivo la convinzione che nei barconi salpano terroristi. Il tutto funzionale chiaramente all'inizio delle barbarie dei bombardamenti deciso dall'Ue attraverso il Piano Mogherini.

Vi avevamo scritto:

Restano molti punti poco chiari della vicenda: l’uomo ha partecipato direttamente all’attentato al Bardo? La ricostruzione ufficiale dell’attacco parla di due esecutori materiali, Yassine Abidi e Hatem Jachnaoui, entrambi uccisi. La polizia tunisina era comunque ancora alla ricerca di due cittadini marocchini e un algerino dopo l’arresto di una ventina di persone coinvolte nell’attentato. L’uomo ha lasciato l’Italia dopo il 17 febbraio per tornare in Tunisia o è rimasto in Italia fino a oggi? E se è tornato in Tunisia, come è rientrato poi in Italia? Come fa a tornare nel nostro paese nonostante il decreto di espulsione? E infine che é venuto a fare in italia un mese prima dell'attacco il responsabile della pianificazione ed esecuzione della strage, a pianificarlo qua? E, infine, una cellula in grado di organizzare e prendere in ostaggio un museo  e tentare un attacco al Parlamento del paese (richiede non poche risorse) si sposta su un barcone di disperati? 
 
Quello che è certo è che si stanno creando tutte le premesse perché l'opinione pubblica possa accettare la strategia barbara messa in atto dall'Unione Europea per rispondere alla situazione elevata a grado di emergenza. Abbiamo vissuto tre fasi, non ve ne siete resi conto forse e nessuno ha provato a spiegarvelo:
 
 
Primo: il passaggio da “problema” alla nuova fase “emergenza”, con la necessità di risposte necessarie tipiche di un'emergenza. Avvenuto il 19 aprile con la strage di migranti dal numero delle morti non precisato (24 quelle accertate e centinaia sarebbero in fondo al mare ma Renzi si è posto il problema di recuperare il barcone solo oggi ad oltre un mese di distanza. Un caso?)
 
Secondo: Associare la presenza di terroristi nei barconi di disperati come è avvenuto oggi con l'arresto di Abdel Majid Touil. Il tutto agevolato dalle solite dichiarazioni di Salvini e Santaché, sempre pronti ad utilizzare a sproposito le loro corde vocali quando serve.

Terzo. Convinta tutta la popolazione della necessità di misure straordinarie di sicurezza contro l'emergenza e la presenza di terrorsti sui barconi, si può procedere all'attuazione della strategia messa in piedi dall'Unione Europea: affondare i barconi.
 
L'Europa sta per perdere definitivamente quello stralcio di umanità che ancora dichiara di possedere e noi a breve saremo chiamati a rinunciare ai nostri ultiim diritti e libertà in nome della sicurezza. Il regime degli Stati Uniti dalla guerra al terrore ad oggi lo insegna chiaramente: di fronte all'”emergenza” non esistono diritti o libertà, ma solo esigenze di sicurezza. L'unica cosa certa è che tra dodici anni ci sveglieremo una mattina e leggeremo sui giornali che Federica Mogherini si scusa davanti alla nazione per il suo piano barbaro iniziato nella primavera del 2015. Ogni riferimento alle scuse di Hillary Clinton di ieri per aver votato la barbarie dell'invasione in Iraq del 2003...

Domande che tutti i media si sarebbero dovuto porre, ma hanno preferito assecondare una notizia che permetteva di creare quel clima funzionale al disegno generale. Poco conta ormai che oggi si è scoperto che il ragazzo era in Italia, che non era immischiato nella vicenda. Poco importa che, come ha espresso chiaramente il sindaco di Lampedusa (l'unica dichiarazione sensata della giornata) sui barconi ci sono disperati che rischiano la vita e non terroristi che pianificano di prendere in ostaggio un Parlamento. Poco conta tutto questo, purtroppo perché il virus è stato iniettato e nell'opinione pubblica è stata impressa quella convinzione che non verrà più sradicata. Terroristi sui barconi. Per il passaggio successivo verrà tristemente ricordata dalla storia Federica Mogherini. 

Dal film Inception:

Dom Cobb: Qual è il parassita più resistente? Un batterio? Un virus? Una tenia intestinale? [si rivolge a Mr. Saito]
Arthur: Ehm... Quello che il signor Cobb vuole dire è che...
Dom Cobb: Un'idea. Resistente, altamente contagiosa. Una volta che un'idea si è impossessata del cervello è quasi impossibile sradicarla. Un'idea pienamente formata, pienamente compresa si avvinghia, qui da qualche parte.
Mr. Saito: Così uno come voi può rubarla?
Arthur: Sì. Nel sogno le difese coscienti si abbassano e questo rende i pensieri vulnerabili al furto: si chiama estrazione.
Dom Cobb: Signor Saito noi possiamo addestrare il suo subconscio a difendersi perfino dal più abile degli estrattori.
Mr. Saito: E come può farlo?
Dom Cobb: Perché sono io il più abile degli estrattori. So come frugare la sua mente e trovare i suoi segreti, conosco i trucchi e posso insegnarglieli in modo che anche quando dorme le sue difese non si abbassino mai. Senta se vuole il mio aiuto dovrà essere completamente aperto con me, devo potermi muovere fra i suoi pensieri meglio di sua moglie meglio del suo analista, meglio di chiunque altro. Se questo è un sogno e lei ha una cassaforte piena di segreti devo sapere cosa c'è dentro, affinché tutto questo funzioni deve lasciarmi entrare completamente

Quando Mario Monti parla di "sacrifici".... di Fabrizio Verde Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington? di Giacomo Gabellini Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington?

Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington?

"Il Giornale": il cane da guardia "di destra" dell'atlantismo di Marinella Mondaini "Il Giornale": il cane da guardia "di destra" dell'atlantismo

"Il Giornale": il cane da guardia "di destra" dell'atlantismo

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

La dittatura del pensiero liberal di Giuseppe Giannini La dittatura del pensiero liberal

La dittatura del pensiero liberal

Toti e quei reati "a fin di bene" di Antonio Di Siena Toti e quei reati "a fin di bene"

Toti e quei reati "a fin di bene"

Il Piano Mattei (o di quelli che lo hanno ucciso?) di Gilberto Trombetta Il Piano Mattei (o di quelli che lo hanno ucciso?)

Il Piano Mattei (o di quelli che lo hanno ucciso?)

Gli ultimi dati del commercio estero cinese di Pasquale Cicalese Gli ultimi dati del commercio estero cinese

Gli ultimi dati del commercio estero cinese

SVENTATO COLPO DI STATO IN CONGO di Andrea Puccio SVENTATO COLPO DI STATO IN CONGO

SVENTATO COLPO DI STATO IN CONGO

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

La Siberia al centro di nuovi equilibri geopolitici? di Paolo Arigotti La Siberia al centro di nuovi equilibri geopolitici?

La Siberia al centro di nuovi equilibri geopolitici?

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti