Cina, Russia, India invitano a sottrarsi alla “trappola della democrazia” statunitense

2479
Cina, Russia, India invitano a sottrarsi alla “trappola della democrazia” statunitense

Il nuovo schema statunitense diretto principalmente contro Cina e Russia prevede la divisione del mondo in quelle che nell’ottica distorta di Washington vengono definite come ‘democrazie’, contro presunte autocrazie guidate - ça va sans dire - da Cina e Russia. 

Il ministro degli Estri cinese Wang Yi a tal proposito ha dichiarato che il "Summit for Democracy" organizzato dagli Stati Uniti trarrà linee basate sugli standard di un paese e creerà divisione e confronto, che non porteranno nulla di positivo per la comunità internazionale. 

Gli Stati Uniti si considerano infatti come il leader mondiale, chiedendo ad altri paesi di seguire il suo esempio, nonostante abbiano reiteratamente violato il processo di democratizzazione delle relazioni internazionali. 

Secondo il ministro degli Esteri di Pechino la pratica democratica varia in base alle diverse condizioni nazionali e non può essere un modello o uno standard applicabile in ogni paese. 

In occasione della 18a riunione dei ministri degli Esteri di Cina, Russia e India, avvenuta tramite collegamento video, il diplomatico cinese ha spiegato che Cina, Russia e India hanno intrapreso percorsi di sviluppo adeguati alle proprie condizioni nazionali e hanno la responsabilità di favorire una corretta visione della democrazia. Quindi devono sottrarsi alla "trappola della democrazia" di alcuni paesi e opporsi all'ingerenza negli affari interni di altri paesi sotto con il pretesto della democrazia. 

Wang ha affermato che la Cina è pronta a lavorare con India e Russia per inviare un segnale positivo al mondo nella pratica del vero multilateralismo, potenziando il processo di democratizzazione delle relazioni internazionali. La Cina, inoltre, si è detta pronta ad affrontare il Covid-19 insieme a Russia e India. 

Il diplomatico cinese ha poi avanzato cinque proposte per rafforzare ulteriormente la cooperazione trilaterale, compresa la pratica del vero multilateralismo per opporsi al tentativo di una nuova guerra fredda e del gioco a somma zero, rispettare i diritti legittimi dei paesi e i loro diritti nella scelta dei propri percorsi di sviluppo e affrontare insieme questioni scottanti attraverso il dialogo.

Sia il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov che il ministro degli Esteri indiano Subrahmanyam Jaishankar hanno affermato che i tre paesi dovrebbero sostenere fermamente la centralità delle Nazioni Unite e sostenere un vero ed efficace multilateralismo. 

Lavrov ha sottolineato che la cosiddetta regione indo-pacifica libera e aperta, idea geopolitica di concezione nippo-statunitense, non aveva nelle sue intenzioni la creazione di una partnership alla pari. Aggiungendo che la formazione di cricche è una tipica mentalità da guerra fredda volta a distruggere l'equilibrio strategico regionale. A simili concezioni - ha concluso Lavrov - Cina, Russia e India dovrebbero opporsi congiuntamente. 

 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

"I nuovi mostri" - Virginia Raggi "I nuovi mostri" - Virginia Raggi

"I nuovi mostri" - Virginia Raggi

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West di Raffaella Milandri Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Anche Caracciolo "filo russo"? di Paolo Desogus Anche Caracciolo "filo russo"?

Anche Caracciolo "filo russo"?

La Dottrina Monroe nell'era della pirateria di Geraldina Colotti La Dottrina Monroe nell'era della pirateria

La Dottrina Monroe nell'era della pirateria

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo di Alessandro Mariani Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Tecnodistopia di Giuseppe Giannini Tecnodistopia

Tecnodistopia

Il "welfare surrogato" del turismo di massa di Antonio Di Siena Il "welfare surrogato" del turismo di massa

Il "welfare surrogato" del turismo di massa

DELENDA EST di Gilberto Trombetta DELENDA EST

DELENDA EST

Paradossi della società italiana di Michele Blanco Paradossi della società italiana

Paradossi della società italiana

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Legge Fornero: la truffa del governo Meloni di Giorgio Cremaschi Legge Fornero: la truffa del governo Meloni

Legge Fornero: la truffa del governo Meloni

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti