CNN- Biden fa marcia indietro sulla “punizione” all’Arabia Saudita

3727
CNN- Biden fa marcia indietro sulla “punizione” all’Arabia Saudita

 

In un articolo pubblicato  ieri dalla CNN è emerso che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden avrebbe fatto un'inversione di marcia rispetto alle precedenti minacce di "punire" l'Arabia Saudita per la sua decisione di tagliare la produzione globale di petrolio di 2 milioni di barili al giorno (bpd) nell'ottobre 2022. 

Ciò avviene mesi dopo che la Casa Bianca aveva annunciato significative "conseguenze" in risposta alla decisione dell'OPEC+ di tagliare la produzione globale di petrolio. 

La CNN cita diverse fonti anonime di Capitol Hill e della Casa Bianca le quali precisano che il presidente Biden non ha più interesse a dare seguito a queste minacce.

Le stesse fonti hanno aggiunto che i funzionari stanno "eludendo la rivalutazione" del rapporto USA-Arabia Saudita, nonostante i precedenti appelli della Casa Bianca per una "revisione coordinata".

"C'è solo tanta pazienza che si può avere quando si chiede una conversazione da quattro mesi", ha spiegato una delle fonti alla CNN.

Tuttavia, la CNN ha evidenziato che alcuni funzionari sono rimasti frustrati dal cambio di tono di Biden verso l'Arabia Saudita e MbS, citando preoccupazioni per la mancanza di conseguenze nonostante i bassi prezzi dell'energia.

Il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale John Kirby aveva dichiarato la scorsa settimana che l'amministrazione stava ancora rivedendo lo stato delle relazioni USA-Arabia Saudita per determinare se il rapporto è "nei nostri migliori interessi di sicurezza nazionale".

Il 5 ottobre, l'addetto stampa della Casa Bianca Karine Jean-Pierre aveva accusato l'OPEC+ di "allinearsi con la Russia", lamentando che la loro decisione "è miope mentre l'economia globale sta affrontando il continuo impatto negativo dell'invasione [russa] dell'Ucraina".

Il 12 ottobre, il presidente Joe Biden aveva poi rincarato la dose: "Ci saranno alcune conseguenze per quello che hanno fatto con la Russia".

All'inizio dell'anno, il Senato degli Stati Uniti ha approvato il No Oil Producing and Exporting Cartels Act (NOPEC), che potrebbe portare gli Stati membri dell'OPEC e i loro partner a cause antitrust per "orchestrare tagli all'offerta che aumentano i prezzi globali del greggio".

Tuttavia, all'epoca, il ministro del petrolio saudita, il principe Abdul Aziz bin Salman, difese il taglio della produzione. Infatti, respinse i suggerimenti secondo cui il cartello stava usando l'energia come "arma" abbassando la produzione di petrolio.

"Mostrami dov'è l'atto di belligeranza", aveva detto, aggiungendo che i mercati dell'energia richiedevano "una guida senza la quale gli investimenti non avrebbero avuto luogo".

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

"I nuovi mostri" - Pino Arlacchi "I nuovi mostri" - Pino Arlacchi

"I nuovi mostri" - Pino Arlacchi

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Eurosuicidio: lo spengleriano tramonto dell'Europa di Giuseppe Masala Eurosuicidio: lo spengleriano tramonto dell'Europa

Eurosuicidio: lo spengleriano tramonto dell'Europa

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo? di Raffaella Milandri Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Il (vero) partito della guerra di Paolo Desogus Il (vero) partito della guerra

Il (vero) partito della guerra

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo di Alessandro Mariani Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La rimozione dell'esistente di Giuseppe Giannini La rimozione dell'esistente

La rimozione dell'esistente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La realtà è diversa dalle notizie false di Michele Blanco La realtà è diversa dalle notizie false

La realtà è diversa dalle notizie false

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti