Colombia: finanziamenti illeciti per la campagna elettorale di Duque. Perquisizione nella sede del partito Centro Democrático
Finanziamenti illeciti. Con questa motivazione l’ufficio del procuratore generale colombiano ha riferito dell'esecuzione di un mandato di perquisizione presso la sede del partito politico Centro Democrático (partito di estrema destra dell’ex presidente Uribe) per aver ricevuto del denaro in maniera irregolare da uomini d'affari stranieri nella campagna elettorale del presidente Iván Duque, riferisce teleSUR.
il direttore del Corpo di indagine tecnica della Procura della Repubblica colombiana (CTI), Alberto Acevedo, ha dichiarato che il procedimento giudiziario si sta svolgendo sulla base di una serie di intercettazioni telefoniche nel quadro del fascicolo del presunto trafficante di droga assassinato in Brasile, José Guillermo Hernández, alias Ñeñe Hernández, che è legato al presunto finanziamento illegale della campagna elettorale del presidente Duque.
"#Fiscalía realizó diligencias de declaración jurada de: Luis Guillermo Echeverry Vélez (24 de junio); Priscila Cabrales Méndez (18 de junio); Nubia Stella Martínez Rueda (30 de junio). En caso María Mónica Urbina se adelantará el 3 de julio", señaló el director de #CTI pic.twitter.com/dij7BTgNK7
— Fiscalía Colombia (@FiscaliaCol) July 1, 2020
Acevedo ha spiegato che le indagini vanno avanti dal marzo del 2019, con l'obiettivo di determinare se la campagna elettorale di Duque fosse favorita con denaro da presunti trafficanti di droga e uomini d'affari stranieri.
Il direttore del CTI ha rivelato che l'autorità competente ha indagato su Luis Guillermo Echeverry, ex direttore della campagna dell'attuale presidente colombiano, nonché Priscila Cabrales Méndez, di cui hanno parlato in diverse conversazioni telefoniche e che secondo la Procura è persona al corrente dei fatti materia di indagine.
La procura ha convocato anche María Claudia Daza, ex consigliera del senatore Álvaro Uribe Vélez, nell'unità tecnica legislativa (UTL), al Congresso colombiano, che si è dimessa lo scorso 10 marzo a causa del coinvolgimento giudiziario nell'acquisto di voti e in traffico di droga.
Acevedo ha sottolineato che la Corte Suprema di Giustizia ha consegnato alla Procura circa 17.000 copie delle intercettazioni telefoniche di Daza, insieme a persone coinvolte nel presunto acquisto di voti.
Sotto indagine risulta essere altresì una dirigente di spicco del partito politico ‘uribista’ Centro Democrático, Nubia Stella Martínez, direttrice dell’organizzazione di estrema destra. La dirigente avrebbe ricevuto ben 300mila dollari per la campagna di Duque, da parte dell'uomo d'affari venezuelano, Oswaldo Cisneros. La legge colombiana vieta espressamente ogni tipo di finanziamento delle attività elettorali da parte di gruppi stranieri.
No hay día que pase sin noticia de presuntos delitos del @CeDemocratico. La de hoy: ingreso de dineros de empresario venezolano a arcas del partido. La Fiscalía anunció, con suficiente antelación, a la directora de la colectividad que se prepare para una inspección. Otra burla.
— Iván Cepeda Castro (@IvanCepedaCast) July 1, 2020
Protestano le opposizioni. «Non c'è un giorno che passa senza notizie di presunti crimini di @CeDemocratico. Quella di oggi: denaro dell'uomo d'affari venezuelano nelle casse del partito. L'ufficio del procuratore ha annunciato, con largo anticipo, al direttore della comunità di prepararsi un'ispezione. Un'altra beffa», ha sottolineato il senatore del partito Polo Democrático Alternativo, Iván Cepeda.
Ha fatto sentire la propria voce anche Gustavo Petro, leader della coalizione Colombia Humana: «La direttrice di Centro Democratico in una conversazione con Caya Daza conferma di aver ricevuto $ 300.000 da un venezuelano per la campagna elettorale. La Costituzione proibisce di ricevere denaro straniero per campagne elettorali».
La directora del centro democrático en conversación con Caya Daza confirma que recibieron 300.000 dólares de un venezolano para campaña electoral.
— Gustavo Petro (@petrogustavo) July 1, 2020
La Constitución prohíbe recibir dineros extranjeros para campañas electorales.